rotate-mobile
Cronaca Montebello Ionico

"Viviamo giorno per giorno", balneari in mezzo al guado con la stagione alle porte

A Saline Joniche i titolari dei lidi "I Gelsomini" e "Il Veliero" sono ancora in attesa di chiarimenti da parte delle istituzioni competenti, il rischio di sbagliare investimenti è troppo alto e frena la possibilità di ripartenza di queste aziende familiari

Volendo usare una metafora calcistica gli imprenditori balneari del basso ionio reggino sono costretti ad applicare, rispetto alla stagione estiva ormai alle porte, una tattica attendistica. Le poche notizie disponibili e l’insicurezza economica legata a filo doppio con l’emergenza pandemica da Covid-19, non stanno consentendo a questi imprenditori di programmare il lavoro stagionale per eccellenza: quello dei lidi balneari. 

Lidi balneari e Coronavirus

Sul litorale di Saline Joniche, una delle mete privilegiate per i giorni estivi fuori porta, fino allo scorso anno aprivano i loro ombrelloni i titolari del lido “I Gelsomini” e del lido “Il Veliero”. La stagione 2020, però, è ricca di incognite. Fra le poche certezze, una è quella rappresentata dalla necessità di non sbagliare investimenti, di non mettere a repentaglio l’azienda di fronte ai tanti, troppi, lati oscuri prodotti dall’emergenza Coronavirus.

mimmo e rosy carbone-2"Vivremo giorno per giorno"

“Viviamo giorno per giorno”, ci dice Mimmo Carbone che, con la moglie Rosy , conduce il lido “I gelsomini”. “Se aprire - prosegue Mimmo Carbone - dovesse significare perderci non esito a dire che ci dovremmo pensare molto bene. In questo momento, anche attraverso il nostro commercialista, stiamo cercando di venire a capo delle norme imposte dal Governo, ma la cosa non è facile, l’interlocuzione con le istituzioni è difficile”.

Gli ostacoli alla riapertura

La spiaggia davanti alla struttura ricettiva è ancora libera, solitamente in questi giorni era un brulicare di operai, metro in mano, intenti al montaggio degli ombrelloni e al rispetto delle distanze previste per legge. Distanze che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, sono radicalmente cambiate e che, per Mimmo Carbone, rappresentano uno degli ostacoli principali alla riapertura nonché un vincolo esagerato trattandosi di attività da svolgere all’aria aperta. “Capisco - dice - la paura per il rischio contagi ma il limite dei due metri e mezzo non lo capisco. Bisogna dare fiducia alla gente, non bastano solo regole rigide per superare questa fase”.

La proposta

Mimmo Carbone, operatore con esperienza decennale nel settore, prova ad avanzare una proposta. “Io penso - dice ancora il titolare del lido savinese - che dovrebbero darci la possibilità di distanziare gli ombrelloni consentendoci, però, di non ridurre il loro numero. Fare il contrario vorrebbe dire dare un colpo mortale alle nostre aziende che, in questi anni, hanno sopravvissuto ad un impegno stagionale che è assai limitato”. 

Soluzioni alternative

Se così non fosse? “Se così non fosse - risponde - penso che, al massimo, opteremo per riaprire la pizzeria per lavorare ai tavoli e con il servizio di asporto”. Con la stagione estiva ormai alle porte anche i gestori del lido “Il Veliero” non sanno che pesci pigliare. In via Pantanelle è tutto fermo, la struttura è impacchetta così come l’hanno lasciata i proprietari alla fine della scorsa stagione balneare.

Anche "Il Veliero" in attesa

il veliero saline-2“C’è poca chiarezza sulle norme da applicare - ci dice Domenico Tripodi del lido Il Veliero (nella foto) - e questo non ci consente di mettere in atto i nostri programmi per l’estate 2020. Eravamo pronti con tante sorprese per i nostri clienti, ma questa indecisione non ci aiuta”. Come “color che sono sospesi” vivono queste ore anche i sei dipendenti stagionali del lido salinese. Come si suol dire, per gli imprenditori balneari di Saline Joniche il condizionale è d’obbligo. “Vorremmo - prosegue Tripodi - riprendere subito con il nostro lavoro ma la mancanza di notizie dalle istituzioni competenti non ci consente di farlo. Di certo ci prodigheremo per rendere pienamente fruibile alla cittadinanza, pulendolo come facciamo ogni anno, il parco a mare che, in questi anni, è tornato ad essere punto di incontro delle serate estive”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Viviamo giorno per giorno", balneari in mezzo al guado con la stagione alle porte

ReggioToday è in caricamento