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Cronaca

Coronavirus, al via in Calabria i test sierologici gratuiti: coinvolti 93 comuni e 6.314 residenti

La campagna di screening è siglata dal ministero della Salute con l'Istat e la Croce Rossa Italiana. I prelievi saranno effettuati nei laboratori di Reggio, Castrovillari e Crotone

Da domani, lunedì 24 maggio, partono i test sierologici gratuiti anche nella nostra regione. Il progetto nasce dall'intesa tra il ministero della Salute, Istat, Regioni e Croce Rossa Italiana che avvieranno un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da Coronavirus per comprendere quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi all'infezione, anche in assenza di sintomi.

I calabresi selezionati, 6.314 residenti nei 93 comuni delle cinque province della Calabria, saranno contattati al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile.

Sono tre le strutture pubbliche individuate dalla Regione, nel dettaglio si tratta dei laboratori Asp di Reggio Calabria (34 comuni), di Microbiologia dell'ospedale di Castrovillari (39 comuni) e di Crotone (29 centri).   

"Al momento del contatto - spiegano dal ministero della Salute - verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico". Alla Regione toccherà di comunicare l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio, in caso di diagnosi positiva, l’interessato sarà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o dall'Asl per un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità.

La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine. A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l'acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati.

"Il test verrà eseguito in tutta Italia su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare, concludono dal ministero - non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi".

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