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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il dato

La Calabria resta in zona gialla, ecco le regole da seguire

Le scuole ripartono e il bollettino regionale ha registrato 1.329 nuovi casi Covid a fronte di 8.515 tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 15.61%

La Calabria resta in zona gialla. Ma cosa significa? Intanto, c'è da segnalare che le scuole sono ripartite in tutti quei comuni che aveva prolungato la Didattica a distanza sino alla scorsa settimana.  Poi, il bollettino regionale ha registrato 1.329 nuovi casi Covid a fronte di 8.515 tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 15.61%.

A oggi, per tornare alla domanda iniziale e darle una risposta, possiamo dire che esistono quattro fasce di rischio, legate a quattro colori: zona bianca, gialla, arancione e rossa. Per passare da una zona all'altra si calcolano tre parametri: l'incidenza dei nuovi contagi su 100mila abitanti, l'occupazione delle terapie intensive e l'occupazione in area medica.

Secondo i parametri attuali si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%.

Se i due parametri sono entrambi al di sopra si passa in fascia gialla che scatta anche se i casi settimanali superano i 150 ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.

L'uso della mascherina è stato 'rinforzato' in tutta Italia visto che per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.

Fino alla cessazione dello stato di emergenza, il decreto Natale prevede inoltre l'estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato - per vaccinati o guariti - alla ristorazione per il consumo anche al banco in bar e ristoranti. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre.

Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. E' inoltre scattata l'obbligatorietà del Green pass base anche per i clienti di estetisti e parrucchieri.
Fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico. Anche per quanto riguarda gli impianti sciistici il Green pass è necessario. Bar e ristoranti sono aperti solo per chi ha il Super green pass, non per chi ha il certificato base grazie a un tampone. 

Gli spostamenti con mezzi propri sono liberi in zona bianca così come nella gialla, le cose cambiano in zona arancione dove ci si può spostare sia in altri comuni della stessa regione che in altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune.

Ok invece agli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia. Tuttavia in questa fase non sembrano esserci controlli ad hoc sugli spostamenti fuori dai capoluoghi in zona arancione (controlli mirati peraltro quasi impossibili). Insomma, di fatto non cambia nulla.

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