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Cronaca

Coronavirus, la Calabria promossa in zona gialla: l'ordinanza del ministro Speranza

Il ministro, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà la nuova ordinanza sui colori delle regioni che saranno in vigore da lunedì 10 maggio. Ecco cosa cambia

La Calabria, finalmente, si lascia alle spalle la zona arancione e vola in fascia gialla. La nostra regione, secondo il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, nella settimana tra il 26 aprile e il 2 maggio, presenta un indice Rt pari a 0.74, valore tra i più bassi d'Italia, "valutazione di impatto alta" con una classificazione complessiva del rischio "moderata ad alta probabilità di progressione".

Il bollettino in Calabria: i dati di oggi

Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà, dunque, questa sera la nuova ordinanza sui colori delle regioni che saranno in vigore da lunedì 10 maggio: la Valle d’Aosta lascia la zona rossa e torna in zona arancione, passano in zona gialla anche Puglia e Basilicata. Mentre Sicilia e Sardegna restano in zona arancione. Tutte le altre regioni restano in giallo. Nessuna regione è in zona rossa. 

Che cosa si può fare in zona gialla

In tutte le regioni, a prescindere dal colore, resterà ancora in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Nelle zone gialle, fatto salvo il rispetto del coprifuoco, ci si potrà muovere liberamente senza  autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra.  

Bar e ristoranti potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Al chiuso dal 1 giugno e solo a pranzo.

Cambiano però le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa.

Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Restano invece chiuse palestre e piscine, ma è consentito, sempre in zona gialla, lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi.Scuole aperte, superiori in presenza almeno al 70%. 

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