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Cronaca

Zona rossa e commercianti esasperati, incontro tra il prefetto e Confesercenti

Per trovare soluzioni immediate ai problemi il prefetto "si è attivato per organizzare, venerdì 9 aprile, un confronto, da lui presieduto, tra le associazioni datoriali, le forze dell’ordine e il sindaco"

Incontro proficuo tra il prefetto Massimo Mariani e la delegazione di Confesercenti, guidata dal presidente Claudio Aloisio, sulla drammatica situazione che la città sta attualmente vivendo.

Dopo aver consegnato al prefetto la petizione di Confesercenti, nell’ambito della mobilitazione nazionale “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, contenente una serie di proposte atte a sostenere le attività economiche e a stimolare la ripartenza che può essere firmata andando sul sito, si è passati a discutere dei problemi inerenti al territorio metropolitano.

Aloisio ha sottolineato "l’esasperazione che serpeggia tra gli imprenditori costretti alla chiusura per l’istituzione della zona rossa senza alcuna certezza sui ristori che, per altro, sino ad oggi si sono rivelati largamente insufficienti. Zona rossa, inoltre, solo formale e penalizzante unicamente per le attività commerciali dato che, di fatto, non è rispettata da tanti cittadini che continuano a circolare senza problemi e grandi precauzioni come chiunque può osservare semplicemente uscendo di casa. Comportamenti - continua il presidente dell'associazione di categoria - che vanificano le misure prese rendendole quindi inutili ed economicamente devastanti senza un reale risultato in termini di contenimento dei contagi".

Il numero uno di Confesercenti Reggio Calabria ha inoltre rimarcato come "le difficoltà economiche e la mancanza di liquidità rendono molti imprenditori facile preda della ndrangheta che, potendo contare sulle immense disponibilità finanziarie derivanti dalle proprie attività criminali, si infiltra nel tessuto economico sano prestando soldi con interessi altissimi per poi, una volta che l’imprenditore non riesce a saldare il proprio debito, rilevarne l’attività inficiando così l’ottimo lavoro di contrasto sin qui svolto dallo Stato".

Un problema gravissimo che va a sommarsi ad altri come le criticità della campagna vaccinale, unica vera chiave di volta per poter ritornare alla normalità. "Anche in questo caso la Calabria non brilla per efficienza e a pagarne le spese sono gli imprenditori che devono sottostare a limitazioni e chiusure per l’insipienza di come sino ad oggi e stato gestito il sistema sanitario e il piano vaccini. Per ultimo si è parlato "delle difficoltà delle aziende del comparto della ristorazione rispetto ai controlli delle forze dell’ordine che spesso non sono uniformi rispetto all’interpretazione delle norme vigenti. 

Il prefetto Mariani secondo la nota di Confesercenti "ha espresso la sua vicinanza agli imprenditori comprendendo il difficile momento che stanno vivendo e si è attivato immediatamente per far organizzare un incontro, da lui presieduto, tra le associazioni datoriali, le forze dell’ordine e il sindaco, venerdì 9 aprile, così da trovare soluzioni immediate ai problemi esposti riguardanti gli interventi di controllo sul rispetto delle misure anti Covid. Ha inoltre assicurato l’invio immediato della petizione presentata ai ministeri competenti insieme a una relazione in cui verranno illustrate le criticità evidenziate nel corso dell’incontro".

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