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Lotta al virus

Da oggi possiamo dire addio alle mascherine?

In scadenza oggi 15 giugno l'ordinanza del ministero della Salute emanata lo scorso aprile: attesa per il provvedimento del governo, cosa succede e dove sarà obbligatorio coprirsi sempre naso e bocca almeno fino a settembre. Non è un "liberi tutti"

Mascherine addio, dopo due anni e mezzo di pandemia oggi è il giorno della svolta? Beh, non proprio, ma in queste ore si fa un altro passo avanti verso la normalità. Scade proprio oggi, mercoledì 15 giugno, l'ordinanza del Ministero della Salute emanata lo scorso aprile che sanciva l'obbligo di uso di mascherine in cinema, teatri ed eventi sportivi al chiuso. C'è attesa per il provvedimento in arrivo da Palazzo Chigi. Cosa succede dunque da domani 16 giugno? 

Restano obbligatorie con tutta probabilità almeno fino a settembre, in ospedali e Rsa, e, a meno di sorprese dell'ultim'ora, anche sui mezzi di trasporto, "dove ci vuole ancora un po' di prudenza", come sottolineato dal sottosegretario alla Salute, Costa. Intanto i dati del contagio sono in rialzo. Secondo quanto annunciato dal sottosegretario al termine dell'incontro fra Bianchi e Speranza,"al prossimo Consiglio dei Ministri previsto per mercoledì (oggi, ndr) potrà essere individuato il provvedimento" che ne abolisce l'obbligo: "I nostri ragazzi e le nostre ragazze - ha detto - potranno affrontare finalmente una delle prove scolastiche, tra le più impegnative della propria carriera, comunque in sicurezza, seppur senza alcuna restrizione. Ho fatto mia, sin da subito, insieme al partito che rappresento, Noi con l'Italia, questa battaglia e sono decisamente soddisfatto del risultato raggiunto. Ho sempre sostenuto - continua Costa - che in questo specifico caso la decisione fosse principalmente politica e che ci fossero le condizioni, anche sanitarie, per prevedere lo stop all'obbligo di questi dispositivi di protezione. Ancora una volta è stata la politica ad assumersi la responsabilità delle scelte. Ringrazio il presidente Draghi e i Ministri Speranza e Bianchi per l`ascolto e la sensibilità dimostrata. Abbiamo compiuto un passo decisivo e ottenuto un precedente importante verso il conseguimento dell`obiettivo che si è prefissato il Governo per il prossimo anno scolastico: iniziare la scuola in presenza e senza mascherine".

Mascherine obbligatorie: dove e fino a quando

La decisione verrà presa oggi durante il Consiglio dei ministri, dunque, ma l'ipotesi sulla quale si sta ragionando è di prorogare l'utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto fino al 30 settembre, così anche per gli ospedali e per le Rsa.  "È necessario che il governo proroghi l'obbligo dell'uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, in scadenza il 15 giugno. L'incremento dei casi Covid dell'ultima settimana rende opportuno questo provvedimento per contrastare la diffusione della pandemia", dice Domenico Proietti, segretario confederale Uil in una nota. 

Sperava in uno stop quasi totale all'obbligo l'infettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti: "Mi pare corretto mantenere  l'obbligo della mascherina per quanto riguarda le Rsa e gli ospedali per una protezione soprattutto di chi è ricoverato in queste strutture e si potrebbe pensare anche di passare alla mascherina chirurgica rispetto alle Ffp2. Sui trasporti pubblici si può finire con la Ffp2 e se proprio si vuole si può mantenere la protezione con la mascherina chirurgica ma deve solo come raccomandazione, non esiste che io prendo una multa sull'autobus o sull'aereo se dopo il 15 giugno salgo senza dispositivo". In realtà pare che oggi anche per alcuni mezzi di trasporto il governo opterà per un obbligo prorogato per tutta l'estate.

Va usata in situazione di affollamento

"La circolazione e i dati epidemiologici, in Europa ma anche in Italia, indica che il virus c'è ancora e non dobbiamo abbassare l'attenzione. Quindi anche dopo il 15 giugno la mascherina deve rimanere sempre con noi per usarla quando,  sia al chiuso che all'aperto, ci sono situazioni di affollamento". Così all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). "La scelta di togliere l'obbligo della mascherina per l'esame di maturità - aggiunge Andreoni - non deve essere il segnale di liberi tutti, serve ancora senso di responsabilità soprattutto dei giovani. È oggi che possiamo creare le condizioni per un'estate serena e per un autunno meno complesso rispetto a quello degli anni passati".

In sintesi: oggi sarà l'ultimo giorno di obbligo di mascherina in diversi luoghi al chiuso. A partire dal 16 giugno è scontato il decadere dell'obbligo di mascherina per cinema, teatri e impianti sportivi al chiuso, ma la misura potrebbe restare in vigore per altri luoghi considerati più ad alto rischio: ospedali, Rsa e (forse) mezzi pubblici.

E sul lavoro come stanno le cose? Se nel pubblico l'obbligo è decaduto da tempo, sostituito da una raccomandazione via circolare del ministro Renato Brunetta, nel privato ci si basa su protocolli. In questi documenti, firmati da tutte le parti sociali, si prevede che la mascherina debba essere indossata in tutte le situazioni di rischio, cioè quando il lavoro viene svolto a contatto con dei colleghi. Per ora, almeno fino al 30 giugno quando ci sarà un nuovo incontro al ministero del lavoro, non cambia niente. Spetterà alle parti sociali, d’intesa con il governo, stabilire se prorogare l’obbligo o adeguarsi ad esempio alle regole in vigore negli uffici pubblici dove l’uso delle mascherine è soltanto raccomandato.

(fonte Today.it)

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