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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Sbarre Centrali, 299

"Ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per noi", lettera a un amico (dottore) vero

Il medico di famiglia, 69 anni, è morto al Grande ospedale metropolitano dopo aver lottato per quindici giorni contro il nemico invisibile

La notizia della morte del medico di famiglia Bartolo Tarsia ha sconvolto la città. Sui social la tristezza e lo sconforto sono sentimenti unanimi per la perdita di un uomo che grazie alle sue doti umane e professionali ha saputo conquistare un posto nel cuore dei colleghi e dei suoi assistiti. 

Tra i tanti amici, Piero, Alessia e Dario, ancora increduli, dopo aver saputo della scomparsa, hanno voluto dedicare una lettera a un amico, di quelli veri, che riportiamo integralmente:

"Maledetto Covid. Mai e poi mai avrei pensato di scrivere queste quattro righe di addio ad un vecchio amico,  ma il cuore me lo chiede, sei stato un medico esemplare,  io ed i miei figli ti ringraziamo per ciò che hai fatto anche nei  momenti bui che la nostra famiglia ha attraversato.

La nostra amicizia, quasi cinquantennale, iniziata sui banchi  di scuola e poi nel nostro rione di Sbarre Centrali e  ancora nel club (14) privato dove la domenica ascoltavamo bella  musica, ricordo quando iniziasti a fare il dottore e quasi timido mi chiedesti se avevo il medico di base.

Da subito la nostra amicizia si è rafforzata, e tutta la mia  famiglia, da allora, ha avuto un solo medico bravissimo:  tu, Bartolo! Spero che da lassù in paradiso, perchè quello è il tuo posto, veglierai su tutti noi che ti abbiamo voluto bene".

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