Nuovo decreto del governo Draghi: cosa si può fare in zona arancione e rossa fino al 6 aprile
Tre settimane di dure restrizioni. Il nuovo decreto è il secondo provvedimento per contrastare la pandemia. Tutte le misure in vigore. Le regioni cambiano colore da lunedì 15 marzo
La Calabria, da lunedì 15 marzo entrerà in zona arancione. Il passaggio è stato determinato dal nuovo Decreto legge, approvato ieri dal governo per fronteggiare la diffusione del Covid.
Il decreto, infatti, cancella la zona gialla dal 15 marzo al 6 aprile. La Calabria, comunque, secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute non è tra le regioni che ha superato la soglia dei 250 casi per 100.000 ed ha un Rt puntuale, calcolato al 24 febbraio di 0.83.
Il virus non arresta comunque la sua corsa e la terza ondata e le varianti iniziano a far paura. Inevitabile, dunque, la nuova stretta per tutte le regioni. Dopo il primo Natale in zona rossa, all'orizzonte si intravede la seconda Pasqua blindata per l'Italia.
E' quanto ha deciso ieri il governo di Mario Draghi di fronte all'aumento costante dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali, varando un decreto legge - non un dpcm - le cui misure saranno in vigore dal 15 marzo fino al 6 aprile 2021. Tre settimane, dunque, di restrizioni dure. Questo è il secondo provvedimento governativo per contrastare la pandemia. Ma cosa si potrà fare nelle prossime tre settimane?
I nuovi colori delle regioni da lunedì 15 marzo
Zone gialle, arancioni e rosse fino a domenica 14 marzo
Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise.
Zona arancione: Lombardia*, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna**, Marche***, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento.
Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta.
Zona bianca: Sardegna.
* La Lombardia in area arancione rafforzato per decisione della Regione
** Romagna in rosso come Bologna e Modena
*** Provincia di Ascoli in arancione, il resto rosso
Cosa cambia con il nuovo decreto Covid fino al 6 aprile 2021
Che cosa si potrà fare e che cosa no nelle prossime settimane? Il fatto che tutte le regioni saranno almeno in zona arancione nei giorni presi in esame dà l'idea dell'impatto che la stretta avrà sulla vita quotidiana degli italiani.
C'è sempre il divieto di spostamento tra le regioni, a meno di motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione da compilare in tal caso.
Rimane il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo, tranne che per esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivi di salute. "È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".
Le cose da sapere sugli spostamenti in zona arancione:
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
Sono "consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita". È consentito "il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Il transito "sui territori in zona arancione è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del decreto".
"È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune".
Le visite a parenti e amici in zona arancione
In zona arancione dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021 è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Negozi, bar e ristoranti in zona arancione: gli orari
In zona arancione bar e ristoranti sono chiusi. Sempre consentita la consegna a domicilio. Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche. Per i bar il solo asporto è possibile fino alle 18.
In zona arancione i negozi sono aperti, i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì, chiusi invece nei festivi e prefestivi.
Parrucchieri e centri estetici aperti in zona arancione, chiusi in zona rossa. In zona arancione e rossa nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è in quel momento abitata da altre persone. Si deve dimostrare, in caso di controllo, di essere proprietari o affittuari da prima del 14 gennaio di quest'anno.
Lo sport in zona arancione fino al 6 aprile
In fascia arancione è consentito svolgere l'attività sportiva e motoria all'aperto e nei centri sportivi non al chiuso. Restano sospese le attività di palestre e piscine. Non sono consentiti gli sport di contatto. Consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva. In zona arancione l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza, eccetto che per casi particolari. Da ricordare anche che le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono consentite esclusivamente per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, come ricorda lo stesso ministero nell'avviso del 4 marzo 2021
Le cose da sapere sugli spostamenti in zona rossa:
"È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Sempre è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Infine il transito "sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto".
Le visite a parenti e amici in zona rossa
In zona rossa dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021 non è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Negozi, bar e ristoranti in zona rossa: gli orari
In zona rossa bar e ristoranti sono chiusi. Sempre consentita la consegna a domicilio. Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche. Per i bar il solo asporto è possibile fino alle 18.
In zona rossa sono aperti solo i negozi di generi alimentari e di prima necessità: chiusi negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Sempre aperte invece le edicole, i tabaccai, le farmacie.
Lo sport in zona rossa fino al 6 aprile
In zona rossa l’attività motoria "è consentita solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali". Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale. Sono sospese tutte le attività di palestre e piscine anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione sportiva, mentre sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, ma senza pubblico.
Pasqua in zona rossa: che cosa si potrà fare
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente - 3, 4 e 5 aprile - l'Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna lo è). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all'interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.
Per istituire la zona rossa in una regione con ordinanza del ministro della Salute non si considererà più solo l'Rt (indice di trasmissibilità) superiore a 1,25 nell'ultima rilevazione, ma anche l'incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100 mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico.
Le Regioni arancioni potranno individuare aree da portare in zona rossa, quando l'incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive. Tre settimane di restrizioni pesanti. Le ultime?