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Lotta al coronavirus

Covid, Rao: "Nessuna Ffp2 ricevuta né fondi per aerazione aule"

La dirigente scolastica del liceo classico "T. Campanella" spiega che "era importante continuare l'attività didattica in Dad"

"Non è stata fornita nessuna mascherina Ffp2 né tantomeno i fondi per l'aerazione delle aule. L'arrivo, secondo le comunicazioni, era previsto per oggi, ma non è arrivato nulla". Così all'AdnKronos Maria Rosaria Rao, Dirigente scolastico del Liceo "T. Campanella" di Reggio Calabria, città in cui il sindaco, nei giorni scorsi, ha disposto la Dad fino al 15 gennaio.

"Una decisione giusta quella del sindaco - osserva la preside -, in questo momento era necessario attivare la Dad e farlo in tutta Italia, come abbiamo chiesto, oltre 2mila presidi, al premier Draghi e al ministro Bianchi. Il problema non è il contagio dentro la scuola, ma quello che da fuori viene portato dentro pur con tutta l'attenzione possibile, termoscanner, mascherine, disinfettante e così via".

Fra l'altro, aggiunge, "è inutile parlare di distanziamento, perché le distanze fra i banchi non ci sono, nessuna scuola è fornita di spazi tali che possano permettere il distanziamento fra i ragazzi, dunque questa è una pia illusione". "In questo momento - prosegue la Preside -, come afferma l'Ordine dei medici, i pediatri, eccetera, era importante continuare l'attività didattica in Dad. Attendere fino alla fine di gennaio prima di riaprire le scuole in presenza, così da osservare l'evoluzione epidemiologica, era davvero necessario".

Infine, la preside chiosa: "Con tutte le linee guida che hanno fornito, con tutte le istruzioni, ci ritroviamo con metà alunni a casa, metà in presenza, davvero una cosa non facile da gestire. Sui presidi hanno gettato tantissime responsabilità e non è assolutamente giusto".  

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