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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Spostamenti tra Regioni e zone colorate: cosa farà il governo Draghi con il nuovo Dpcm

Il 15 febbraio arriva una delle scadenze dell'ultimo Dpcm di Conte mentre il 5 marzo decadrà il grosso dei provvedimenti dell'emergenza. Ma già venerdì bisognerà decidere su zone rosse, arancioni e gialle

Come gestirà il governo Draghi l'emergenza Covid? Mario Draghi, presidente del Consiglio incaricato "con riserva", ieri al Quirinale ha detto che la situazione "richiede risposte all'altezza" e si discute di alcune delle possibili decisioni dell'esecutivo prossimo venturo mentre il 15 febbraio scade il divieto di spostamento tra regioni presente nell'ultimo decreto di Giuseppe Conte e il 5 marzo invece decadrà il grosso dei provvedimenti dell'emergenza varati dal "vecchio" esecutivo.

Cosa farà il governo Draghi con il nuovo Dpcm, gli spostamenti tra regioni e le zone rosse, arancioni e gialle

Gli aspetti in discussione sono molti ma quelli centrali sono il piano di vaccinazione, i rapporti troppo litigiosi con le Regioni e l'eventualità di confermare o meno il sistema delle zone rosse, arancioni e gialle. Sicuramente, prima di tutto, occorre comprendere cosa succederà con gli spostamenti tra regioni e la prima data da segnare sul calendario è proprio quella del 15 febbraio: mancando ancora undici giorni, è possibile che per quel giorno il governo sia stato varato anche se magari non avrà ancora ricevuto la fiducia in una delle due camere (per una questione di tempi).

Il divieto di spostamento tra regioni è stato sancito dal decreto legge 14 gennaio 2021 n. 2 e poi nel Dpcm 14 gennaio: per confermarlo il nuovo governo Draghi in arrivo, in teoria, dovrebbe quindi utilizzare gli stessi strumenti legislativi (anche se è possibile che vari un'ordinanza del ministero della Salute). 

Poi c'è il rapporto con le regioni. L'agenzia di stampa Ansa ha scritto che i rapporti con gli enti locali è un'altra delle questioni che Draghi dovrà risolvere, visto che nell'anno dello stato d'emergenza spesso si è arrivati a scontri verbali, polemiche politiche e - soprattutto - ricorsi al tribunale amministrativo regionale. Secondo l'agenzia, che cita una "qualificata fonte istituzionali", Draghi ha "il peso per mettere le persone con le spalle al muro".

Insomma, all'orizzonte non si profilano tempi tranquilli, anche se l'attuale dibattito tra governo tecnico o politico e la possibilità che entrino nell'esecutivo anche esponenti dei partiti potrebbe fungere da paciere delle tensioni. Per quanto riguarda il sistema delle zone rosse, arancioni e gialle, ancora l'Ansa scrive che sarà proprio il 15 febbraio la data decisiva: "in base alla decisione che prenderà il nuovo governo si capirà se l'intenzione è di proseguire con i Dpcm e le misure o se si intende accantonare il sistema delle fasce, per seguire un'altra strada". 

Repubblica ricorda oggi che per oggi è atteso il responso del Comitato tecnico scientifico chiamato a dare il nulla osta alla riapertura degli impianti sciistici dal 15 febbraio nelle regioni gialle, ma il tema centrale sono ancora gli spostamenti tra regioni: "L’orientamento del governo uscente era allungare il blocco (al momento previsto fino al 15 febbraio) alla data di scadenza del Dpcm, il 5 marzo. Ma a chi spetterà prendere la decisione? Ai ministri uscenti o al nuovo governo? Se ne parlerà non prima della prossima settimana". 

Fonte: Today

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