Covid, è il tempo della variante XJ: isolata dall'Asp reggina
Per Sandro Giuffrida, direttore del dipartimento di Prevenzione, si tratta di un ulteriore successo del laboratorio dovuto alla capacità di sequenziare i tamponi
Dopo la variante Delta ed Omicron ecco che arriva anche la XJ del Coronavirus. E' la prima ad essere isolata in Calabria e a trovarla, tampone dopo tampone, così come è accaduto per le altri varianti è stato il laboratorio dell'Asp reggina, diretto dalla dottoressa Maria Teresa Fiorillo.
Lo dice chiaramento il direttore dell'Asp Sandro Giuffrida (in foto) che riconosce il grande lavoro svolto e afferma a ReggioToday: "Abbiamo due casi, un uomo e una donna e siamo riusciti ad isolare questa variante grazie al grande lavoro di sorveglianza virologica. Sequenziamo, infatti, un gran numero di tamponi a campione e proprio per l'alto numero siamo riusciti a trovare questa nuova variante. Cosi come avvenuto per la Omicron, era stato sempre il laboratorio di microbiologia dell’Asp5 reggina, a sequenziare nel giugno scorso il primo contagio di variante Delta in Calabria".
Un riconoscimento questo che è stato validato dall’Istituto Superiore di Sanità. Questa variante XJ è la prima, infatti, ad essere isolata in Calabria e fino ad oggi era nota, per pochi casi, in Finlandia riconosciuta a fine marzo 2022.
"Questa variante è di fatto - spiega Giuffrida - una ricombinazione della variante Omicron costituita da una forma ibrida dei ceppi Omicron 1 e Omicron 2 e comporta un aumento del tasso di contagiosità. Ancora abbiamo pochi casi e quindi è poco conosciuta ma pensiamo possa essere, a livello sintomatologico, come l'Omicron. I due pazienti stanno bene e sono ciascuno nella propria abitazione".