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"Aprire o morire...#Io apro!": parrucchieri ed estetisti in piazza contro le chiusure in zona rossa |VIDEO

Sit-in dei professioni del benessere in piazza Italia per esprimere il "dissenso rispetto alla chiusura delle attività commerciali". La solidarietà del Comune e della MetroCity. Delegazione ricevuta in Prefettura

Reggio come tutta la Calabria resterà in zona rossa fino al prossimo 21 aprile, in seguito all'ordinanza firmata domenica scorsa dal presidente della Regione Nino Spirlì che ha recepito quella del ministro della Salute dello scorso 2 aprile, con la quale è stata disposta l'applicazione, per 15 giorni a partire dal 7 aprile, delle misure restrittive già in vigore per il contenimento dell'epidemia.

La decisione sta stretta ai tanti commercianti che, quotidianamente, continuano a fare i conti con le serrande abbassate delle loro attività e la mancanza di introiti per poter sopravvivere alla morsa della crisi a causa del Covid. Questa mattina, parrucchieri ed estetisti hanno manifestato pacificamente in piazza Italia per esprimere il dissenso sulla chiusura dei negozi.

"Aprire o morire. Quello che leggete sulla mia maglietta - afferma Rosalba Pizzi, presidente federazione professionisti del benessere - semplifica e rende l'idea di quello che stiamo attraversando con le nostre attività. Un dato importante è che adesso, più che mai, il lavoro nero, gli abusivi hanno aperto la porta per fare qualsiasi cosa. Noi non ci stiamo - continua Pizzi - ci ribelliamo, non ci è arrivato un centesimo da nessuno, le bollette arrivano e gli affitti vanno pagati. Domani apriremo i nostri negozi".

In piazza anche i rappresentanti del Comune e della Città metropolitana. Il vice sindaco metropolitano Armando Neri incontrando i lavoratori del settore benessere ha ribadito: "Dobbiamo fare fronte comune, siamo profondamente al vostro fianco in questa protesta. Attiveremo tutti gli strumenti necessari per continuare a sollecitare chi ha il compito di dare delle risposte chiare. "La protesta di questa mattina - ha affermato Neri - è solo la punta dell’iceberg. Oggi ci carichiamo sulle spalle responsabilità che, da un punto di vista legislativo, non abbiamo. Politicamente, però, ci sentiamo di essere in mezzo a chi manifesta per evitare che la disperazione possa irrimediabilmente prendere il sopravvento".

Comune e Città metropolitana al fianco dei lavoratori del benessere

Calabria in zona rossa, la protesta di parrucchieri ed estetisti in piazza Italia: le foto

  

Il vertice in Prefettura

I professionisti del benessere insieme ai rappresentanti della Città Metropolitana e del Comune, sono stati ricevuti in Prefettura. Nel corso dell'incontro con il prefetto Massimo Mariani sono state illustrate le diverse problematiche determinate dalle pesanti restrizioni dell'ultimo anno.

"Nello specifico - spiega una nota della MetroCity - la questione sociale, il rischio di un proliferare del lavoro irregolare ed il ricorso al credito illegale con la possibilità per gli imprenditori di incorrere in fenomeni di usura dominati da circuiti illegali. Ascoltate le difficoltà sottolineate dai rappresentanti delle imprese e dagli amministratori, il prefetto ha offerto la sua piena disponibilità a farsi portatore delle richieste pervenute, rappresentandole al Governo e alla Regione Calabria, perorando l'ipotesi di valutare riaperture territoriali anticipate rispetto alle attuali normative, in virtù delle evidenze scientifiche che indicano una media inferiore di contagi su scala provinciale rispetto a quella regionale e nazionale".

"Il prefetto ha avuto tanta voglia di ascoltarci - ha affermato Rosalba Pizzi a margine del vertice a Palazzo del Governo - questo pomeriggio dalla Prefettura partirà una richiesta sia per la Regione Calabria che al Governo proprio per riguardare o eventualmente annullare questa ordinanza che riguarda le nostre chiusure, in base a quelli che sono i contagi in città, che non sono così alti, e anche in base al fatto che, nel mese di ottobre, le nostre attività, nonostante la zona rossa, sono rimaste aperte.

Il prefetto - ha sottolineato Pizzi - ha accolto le nostre richieste e cosa molto importante, abbiamo anche chiesto controlli sul territorio per quanto riguarda l'abusivismo che, in questo momento di chiusura dei negozi ufficiali, sta veramente dilagando in città. Aspettiamo, quindi, fiduciosi qualche giorno - ha concluso il presidente Pizzi - per avere notizie da parte della Regione e della Prefettura, per poter aprire i nostri negozi".   

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