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Venerdì, 29 Marzo 2024
Università per stranieri

Unida, si dimette il rettore Zumbo ma va avanti il dialogo con la Mediterranea

Scelta maturata nell'ambito accademico, ma stamattina sono andati via anche due consiglieri del cda, mentre il presidente Aloi ha avuto ieri un colloquio con Zimbalatti

Le acque non si sono affatto calmate nell'Università Dante Alighieri. Se la delibera del cda per l'avvio del percorso di federazione con l'ateneo concittadino della Mediterranea era sembrato un segno di schiarita all'orizzonte della grave crisi finanziaria, oggi arriva una notizia preoccupante, le dimissioni del rettore Antonino Zumbo. Insieme a lui hanno lasciato l'incarico altri due professori, il pro-rettore vicario Salvatore Loprevite e il pro-rettore per la ricerca e l'alta formazione Roberto Mavilia, anche direttore del centro Medalics per le relazioni mediterranee.

Con il rettore lasciano anche Loprevite e Mavilia per contrasti di tipo accademico

Si tratterebbe di una decisione maturata nell'alveo accademico ma gli interessati non hanno finora voluto rilasciare dichiarazioni, alimentando così di fatto attorno all'Unida quello stesso clima di congetture, ipotesi e dibattito non sempre pacato che sta caratterizzando la vicenda scoppiata qualche mese fa, quando venne resa pubblica la drammatica situazione debitoria dell'ateneo, i cui conti in rosso dipendono dalla combinazione tra un oggettivo calo di iscrizioni e il mancato sostegno economico dovuto dalle istituzioni che fanno parte del consorzio. 

Fino ad allora nulla dall'esterno lasciava presagire la gravità dei fatti, perchè affitti e stipendi continuavano (e in realtà continuano a tutt'ggi) ad essere pagati. L'attuale deflagrazione del problema, che ha fatto rimbalzare allarmi di chiusura dell'ateneo, deriva da uno stato di cose trascinato nel tempo ma divenuta insostenibile solo adesso, con fatti contingenti come la fine del contratto con l'ente di formazione Mmemosine e l'effetto della guerra innestato sui danni del Covid che ha ridotto quasi a zero la presenza di studenti stranieri. L'interesse sostanzioso di alcuni privati (il più papabile era stato l'università tematica eCampus grazie ai buoni uffici dell'imprenditore reggino Vincenzo Diano nel cda) non ha dato esiti positivi per la resistenza di alcuni membri del consiglio di amministrazione e l'associazione Dante Alighieri a proposte ritenute non abbastanza garantiste della mission dell'Unida, i lavoratori e la sede a Reggio Calabria. 

Le dimissioni di Zumbo sono oggi un fulmine a ciel sereno perché arrivano dopo che una strada sembrava essere stata tracciata con il sì (caldeggiato dal personale amministrativo) al progetto di federazione con l'università Mediterranea. Dopo la delibera all'unanimità del cda, ieri il presidente Piero Aloi ha incontrato il rettore Giuseppe Zimbalatti, e da fonti della Mediterranea si conferma che il dialogo, seppure ancora embrionale e da proseguire con passaggi progettuali e burocratici complessi, procede bene. Perché allora, nella tarda serata di ieri, il rettore della Dante Alighieri ha deciso di abbandonare il campo? Per campi di competenza non può esserci un legame tra i due eventi ma Zumbo non è certamente ignaro delle valutazioni circolate in queste settimane su come realizzare concretamente il processo verso una fusione. Occorre infatti ricordare che tra i due enti la posizione dell'Unida è molto più debole, mentre la Mediterranea, come Zimbalatti dichiarò durante la cerimonia di conferimento della laurea onorifica al principe di Monaco, vanta nell'anno accademico in corso un aumento di iscrizioni stimando oltre 6000 studenti. 

L'ostacolo finanziario sulla strada della federazione mentre gli stranieri scelgono l'Unical

Insomma, le doti dei due atenei in trattative per un matrimonio provvidenziale per entrambi sono indubbiamente di peso diverso e da un lato ci sono guai finanziari che qualcuno dovrà risolvere prima della fusione. Una questione, detto brutalmente, di soldi e anche urgente. A proposito di iscrizioni, un dato che fa riflettere giunge  dall'Università della Calabria, che ha annunciato con orgoglio un record di domande per Unical Admission, il bando riservato agli studenti dei paesi esterni all'Unione europea: 9300 le candidature da 108 stati su 240 posti disponibili, per i corsi di laurea magistrale biennale, di cui più di duemila per i 30 corsi magistrali in lingua italiana attivati dall'università cosentina, che per vicinanza geografica è una concorrente temibile per l'Unida. Gli studenti provengono da Cina, Brasile, Argentina, Messico, Colombia, Canada, Cuba, India, Egitto, Sudafrica, Indonesia, Arabia Saudita, Pakistan, un bacino di utenza molto interessante nell'attuale panorama internazionale. 

Scelta irrevocabile per Zumbo e oggi dimissioni anche di due consiglieri del cda

Adesso alla Dante Alighieri la prossima mossa sarà del cda, che dovrà approvare con formale ratifica le dimissioni del rettore, presentate come irrevocabili. Come dicevamo, Zumbo, Loprevite e Mavilia avrebbero preso atto di posizioni inconciliabili con altri professori dell'ateneo, ma oggi sono seguite le dimissioni di due consiglieri del cda, Giuseppe Quattrone e Samuele Furfaro, per motivi personali. Defezioni che allargano lo strappo dal settore accademico a quello gestionale, lasciando un consiglio di amministrazione attualmente a ranghi ridotti per poter eleggere il successore di Zumbo.

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