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Cronaca

"La città della Rivolta in uno stato rivoltante", la denuncia di CasaPound Reggio

Per il movimento politico "l'assenza e l'incompetenza di un'amministrazione comunale ha inferto colpi mortali alla martoriata città"

"Scenario disgustoso, a tratti disarmante, quello che si presenta con cadenza quotidiana davanti gli occhi dei cittadini reggini. L’esasperazione è palpabile: basti tener nota delle innumerevoli manifestazioni di protesta che, attraverso ogni canale, da internet alla piazza si stanno susseguendo non solo negli ultimi mesi, ma dall'insediamento di questa disastrosa giunta comunale".

E' quanto si legge in una nota di CasaPound Reggio Calabria che sottolinea: "E’ risaputo che i quartieri della Città metropolitana versino in condizioni pietose, ma neanche il centro storico se la passa meglio. Dopo aver ricevuto svariate segnalazioni, vogliamo accendere i riflettori sullo stato di abbandono e degrado in cui si trova la preziosa Tomba Ellenistica in via Demetrio Tripepi, in pieno centro città.

Già nell'ottobre del 2016, il Parco Archeologico era stato ripulito e riconsegnato ai cittadini dai militanti di CasaPound, che erano intervenuti dopo aver accolto il grido disperato da parte dei residenti. Oggi, a distanza di anni da quell’opera di bonifica, non si può far altro che evidenziare come la situazione sia rimasta totalmente invariata, se non peggiorata, sotto il silenzio assordante e l’indifferenza di chi invece dovrebbe avere a cuore le sorti della città e dei suoi cittadini".

Per CasaPound "le immagini parlano chiaro: cancelli divelti, sterpaglie, immondizia che ricopre la rampa di accesso alla tomba, pezzi di mobili vari, interi punti usati come toilette dai senzatetto, ratti, indumenti vecchi.

Stiamo parlando di un sito di interesse storico-culturale databile al III – II secolo A.C., che dovrebbe essere visitato dai turisti e che dista solo 450 metri dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, un fiore all'occhiello per la città, un biglietto da visita che si sta trasformando in un “manifesto del degrado”.

A ridosso delle imminenti elezioni, incalza il movimento politico "mentre chi dovrebbe pensare ad amministrare degnamente la Città metropolitana è impegnato ad allestire il solito carrozzone fatto di passerelle elettorali, false promesse e sorrisi di plastica, noi di CasaPound vogliamo, tramite la nostra ennesima denuncia, far venire a galla l'assenza e l'incompetenza di un'amministrazione comunale che ha inferto colpi mortali alla già martoriata cttà di Reggio Calabria.

I nostri padri scesero coraggiosamente in piazza, 50 anni fa, per difendere l'orgoglio di una Reggio attaccata dall'esterno, umiliata e vilipesa dai compromessi politici. Oggi è ancora tempo di lottare, di innalzare barricate contro nemici interni ed esterni, che evidentemente vogliono Reggio in ginocchio. Ma i reggini non abbassarono la testa allora e non lo faranno di certo neanche adesso!"

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