"Niente riuscirà a cancellare il ricordo di Italo", la riflessione del presidente Delfino
Indignazione e rabbia per il vile atto contro la Fondazione Falcomatà. Il presidente del consiglio ricorda il sindaco della Primavera con la fascia mentre depone una corona d'alloro alla Stele del Partigiano
"Un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire" diceva sempre Mimmo Martino alla fine dei suoi concerti. Oggi l'importanza della memoria assume un duplice significato: ricordiamo il 25 aprile 1945, da allora Festa di Liberazione, giorno in cui l'Italia fu liberata dal nazi-fascismo. Dobbiamo ragionare a lungo sull'importanza della libertà e non dobbiamo smettere mai di combattere affinché la democrazia venga sempre difesa".
E' la riflessione di Demetrio Delfino, presidente del Consiglio comunale "ricordiamo anche la storia di Reggio e ricordiamo un grande uomo e un grandissimo sindaco, Italo Falcomatà. È notizia di ieri la vandalizzazione della sede della Fondazione da parte di vigliacchi senza cuore, nè memoria".
Dopo un momento di rabbia, comtinua Delfino "dopo l'indignazione e l'immensa pena per il dolore provato dalla famiglia di Italo e da tutti coloro che l' hanno conosciuto, oggi è il tempo dei ricordi. E lo vogliamo ricordare con il suo sorriso e la fascia da sindaco mentre depone una corona d'alloro in memoria dei caduti alla Villa comunale presso la Stele del Partigiano.
Mi fate pena, mi fa pena la vostra scarsa cultura, la bassezza delle vostre azioni, la presunzione di chi crede di cancellare la memoria bruciando delle carte, nulla riuscirà a cancellare il ricordo di Italo. Sorridi da lassù...non ti hanno fatto niente!"
