Su Disney+ arriva "The Good Mothers", serie girata a Reggio Calabria
Da oggi in streaming sulla piattaforma l'opera già vincitrice al festival internazionale del cinema di Berlino, con le sue location nella provincia reggina
Dopo il successo al festival internazionale del cinema di Berlino e l'apprezzamento della critica, la serie tv "The Good Mothers", ispirata a vere storie di donne calabresi che si sono ribellate alla 'ndrangheta, approda su Disney+. Sulla piattaforma di streaming sarà dunque possibile vedere in tutto il mondo (la serie è tradotta e distribuita in 75 paesi) le immagini di Reggio Calabria e provincia che hanno costituito location principale della fiction in sei puntate, girata appunto nella città dello Stretto, a Palmi e a Fiumara, e per alcune scene nella provincia di Crotone.
Basata sull’omonimo bestseller del giornalista Alex Perry, adattato per lo schermo da Stephen Butchard, per la regia di Julian Jarrods ed Elisa Amoruso, "The Good Mothers" è prodotta da Juliette Howell, Tessa Ross e Harriett Spencer per House Productions e da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e finanziata da Calabria Film Commission con il Bando per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria 2021.
Nel cast della serie oltre alle protagoniste Gaia Girace, Barbara Chichiarelli, Valentina Bellè, Micaela Ramazzotti e Simona Distefano, ci sono attori calabresi come il catanzarese Francesco Colella e il reggino Saverio Malara, professionisti già noti, ma anche giovanissime promesse come Vincenzo Oppesidano e Nicole Sorace, allievi della Scuola di Recitazione della Calabria di Walter Cordopatri,
I luoghi di “The Good Mothers”, che ha avuto il suo set per sei settimane in Calabria, hanno avuto un ruolo importante nel rendere credibile la serie e immergere lo spettatore nell'atmosfera drammatica ma realistica dei temi trattati, tra cui le tragiche storie di Giusy Pesce, Concetta Cacciola e Lea Garofalo. Ed è stato sottolineato anche dalla giuria del “Berlinale Series Award”, che ha attribuito il massimo premio alla serie con questa motivazione: “La bella fotografia, la scenografia e le location hanno contribuito alla sensazione ultra realistica della serie”.
