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L'ordinanza

Qualità scarsa dell'acqua, sono sette i tratti di costa in cui sarà vietata la balneazione

Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, con l'ordinanza numero 23 del 31 maggio, ha applicato le restrizioni nelle stesse zone che erano state interdette anche nel 2021 da Gallico a Pellaro

Sono sette i tratti di costa vietati alla balneazione a Reggio Calabria. Lo ha stabilito il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, emanando l'ordinanza sindacale numero 23 del 31 maggio scorso. Il primo cittadino si è mosso nel solco di quanto segnalato dal decreto dirigenziale della Regione Calabria, dipartimento Territorio e relativo allegato dove viene redatta la classificazione delle acque considerate in qualità "scarsa”, così come stabilito dai tecnici dell'Arpacal, in alcuni tratti costieri. 

Così, dopo aver richiamato la precedente ordinanza di divieto di balneazione numero 41 del 3 luglio 2021, nella quale risultano già interdetti alla balneazione per la qualità delle acque di balneazione classificate in qualità “scarsa” gli stessi tratti costieri, Paolo Brunetti si appresta a vietare la fruizione dei tratti costieri: Catona-Bar Reitano; Gallico-Limoneto; Circolo Nautico; Lido comunale-pontile nord; Lido comunale-pontile sud; Pellaro-Lume e 500 metri nord torrente Annunziata.

Nelle zone interdette alla balneazione verranno apposti gli appositi cartelli di divieto di balneazione in numero adeguato e visibili sui luoghi interessati dal divieto stesso e l'ordinana verrà trasmessa al ministero della Salute, al ministero della Transizione ecologica (già ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare), alla Regione Calabria, nonché, ai fini della vigilanza e controllo, alle forze di polizia anche locale, nonché ai titolari e gestori delle strutture balneari dei tratti costieri interessati.

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