Don Zampaglione: "Mai più guerra! Vicini al popolo ucraino"
Le parrocchie di Roghudi e Marina di S.Lorenzo in collaborazione con l'associazione "Calabriamoci" sono state protagoniste di iniziative solidali
Le parrocchie di Roghudi e Marina di S.Lorenzo in collaborazione con l'associazione "Calabriamoci" sono state protagoniste di diverse iniziative a sfondo solidale. La prima iniziativa era stata la consegna di tantissimi indumenti che sono serviti per la popolazione Ucraina.
A questa iniziativa è seguita un'altra che ha visto protagonista l'associazione Calabramoci presieduta da Paolo Neri in collaborazione con la farmacia grecanica di Marina di S.Lorenzo e che è stata pienamente "sposata" dal parroco don Giovanni Zampaglione, parroco di Marina di S.Lorenzo e Roghudi.
"Per tutto il mese di aprile è possibile comprare un kit di farmaci nella stessa farmacia e poi saranno destinate nelle aeree colpite dalla guerra. Mi auguro che si faccia rete e che la solidarietà raggiunga il cuore di ogni persona per aiutare le persone che hanno bisogno di aiuto e sostegno. Le comunità di Roghudi e di Marina di S. Lorenzo inoltre in questo periodo si sono ritrovati per invocare la pace".
"Lo abbiamo gridato più volte attraverso la preghiera" dice don Giovanni Zampaglione: "Mai più guerra! Mai più il boato delle armi! Mai più sofferenza! Facciamo "scoppiare" la... pace! Costruiamo la pace nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nel mondo intero".
"A Roghudi - prosegue il parroco don Giovanni Zampaglione - è stata fatta la Via Crucis ricordando la guerra in Ucraina. Alla presenza di tantissime persone abbiamo affidato al Signore tutti i morti a causa della guerra e i tanti bambini uccisi in questo mese di guerra che secondo le fonti ufficiali ucraine sarebbero 120. Abbiamo pregato affinchè il Signore Iddio possa consolare quanti sono stati costretti a lasciare le loro case e il loro Paese".