La droga a Brancaccio arrivava dalla Calabria, in due finiscono in manette
Durante l'indagine sono stati sequestrati ottanta chili di sostanze sostanze per un controvalore di oltre otto milioni di euro
Il traffico di droga si conferma una delle principali voci di arricchimento illecito della mafia. L'operazione portata a termine nella notte a Palermo da polizia e carabinieri, con al centro il mandamento mafioso di Brancaccio, ha portato alla luce il business dello spaccio in sei piazze del quartiere Sperone in mano alle famiglie mafiose della zona: il ricavo stimato dagli investigatori è di circa 80.000 euro settimanali. In manette sono finiti: Giuseppe Parisi 45 anni, nato a Melito Porto Salvo; Pietro Parisi, 41 anni, nato a Siderno.
Parte della droga arrivava dalla Calabria: due degli arrestati, infatti, sono stati catturati a Reggio Calabria. Nel corso di tutta l'indagine, inoltre, le forze dell'ordine hanno sorpreso e arrestato 16 persone in flagranza di reato per detenzione di droga e sequestrato complessivamente ottanta chili di sostanze (tra cocaina purissima ancora da tagliare, hashish e marijuana) per un valore sul mercato di oltre otto milioni di euro.