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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giovane coppia di pusher getta droga nel bagno ma non basta a sfuggire all'arresto

Durante la perquisizione nell'appartamento i Carabinieri reggini, guidati dal colonnello Battaglia, hanno trovato denaro contante, un bilancino di precisione ed un Rolex, per i due compagni sono stati disposti gli arresti domiciliari

Persiste l’attività di repressione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere dal personale della compagnia carabinieri di Reggio Calabria, guidati dal colonnello Giuseppe Battaglia, che nonostante l’impegno posto in essere per il contrasto alla diffusione del virus Covid – 19 prosegue la sua attività di controllo del territorio evitando la dilagazione dell’annoso fenomeno dello spaccio di droga.  

In manette una giovane coppia

In particolare, nella notte tra sabato e domenica, i militari della sezione radiomobile della compagnia reggina hanno arrestato in flagranza di reato Luigi Pellegrino, reggino, 36enne, disoccupato, conosciuto alle forze dell’ordine, e la sua compagna Adela Violeta Popescu, cittadina rumena 26enne, priva di occupazione, già conosciuta alle forze di polizia, accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga.

La droga gettata nel bagno

I militari dell’Arma, avendo notato un via vai di persone nelle vicinanze dell’abitazione decidevano, una volta appurato lo specifico appartamento, di procedere alla perquisizione. All’ingresso dell’abitazione dei militari dell’Arma, i due cercavano di disfarsi di una parte della droga gettandola nel bagno, e la successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire, all’interno di una scatola di scarpe posta in un’intercapedine dell’abitazione, tre involucri in cellophane contenenti circa 150 grammi di marijuana, nonché una piantina di cannabis indica, un bilancio elettronico di precisione, un orologio Rolex e la somma contante di poco più di 900 euro ritenuta provento di attività illecita.

Disposti di arresti domiciliari

Una volta recuperata tutta la droga, i due sono stati dichiarati in stato d’arresto e dopo le formalità di rito, sono stati posti in regime di arresti domiciliari cosi come disposto dall’autorità giudiziaria reggina. Tali arresti si aggiungono ai successi già conseguiti dalla compagnia Carabinieri di Reggio Calabria che, senza soluzione di continuità, sta effettuando specifici servizi di contrasto al fenomeno sottraendo linfa vitale alle organizzazioni del malaffare.  

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