rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dalla Calabria partiva la droga per rifornire Catania e il clan Santapaola-Ercolano

La Guardia di finanza catanese ha chiuso l'inchiesta "Shoes"e notificato un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone per l'accusa di associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dalla finalità di agevolare il clan mafioso e dalla detenzione di armi

Cocaina, marijuana, hashish e crack inondavano il mercato illegale delle sostanze stupefacenti operante a Catania arrivando anche dalla Calabria. Questo è quanto è stato scoperto dalla Guardia di finanza catanese che, all’alba di oggi, ha fatto scattare il blitz dell’inchiesta “Shoes” che ha portato all’arresto di 25 persone.

Notificata l'ordinanza a 25 persone

L'operazione, con il supporto del Gruppo aeronavale di Messina e il supporto dei Comandi provinciali di Roma, Napoli e Palermo, ha portato all'arresto di 25 persone, di cui 21 in carcere e 4 ai domiciliari. L'accusa è di associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dalla finalità di agevolare il clan mafioso Santapaola-Ercolano e dalla detenzione di armi. Sequestrati anche un'impresa e due immobili. L'indagine, portata avanti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania e coordinata dalla Procura etnea, ha scoperto l'esistenza di "molteplici gruppi criminali organizzati" che venivano riforniti di cocaina, marijuana, hashish e crack da organizzazioni campane, albanesi, calabresi e laziali. Arrestati in flagranza sei corrieri della droga e sequestrati anche quattro chili di cocaina, 52 di marijuana e 25 di hashish.

Diversi gruppi criminali interessati

L'indagine del Nucleo di polizia economico- finanziaria di Catania "ha consentito di pervenire a ripetuti riscontri dell'operatività di molteplici gruppi criminali organizzati (clan catanesi riforniti da formazioni criminali campane, albanesi, calabresi e laziali) attraverso l'arresto in flagranza di 6 "corrieri della droga" e il contestuale sequestro di oltre kg. 4 di cocaina, kg. 52 di marijuana e kg.25 circa di hashish", spiegano le Fiamme gialle.

Inchiesta frutto di indagini pregresse

Nel dettaglio, l’indagine dei finanzieri del Gico di Catania trae la sua origine dallo sviluppo diretto delle evidenze emerse in un distinto procedimento penale (Operazione “Stop and go”, Guardia di Finanza Catania) che portò, nel maggio 2019, all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari in carcere emessa dal Gip del Tribunale etneo nei confronti di 16 persone espressione di due distinte compagini associative, aventi la loro base operativa a Catania con ramificazioni attive in Italia (Torino, Siena e Reggio Calabria) e all’estero (Spagna e Sud America).

L’operazione “Shoes ha permesso di tracciare con dovizia i traffici criminali condotti da due associazioni armate finalizzate al traffico di stupefacenti, una delle quali operativa anche allo scopo di agevolare Cosa Nostra etnea (gruppo criminale “ottantapalmi” poi assorbito dai “Nizza”) mediante la destinazione di parte dei proventi illeciti alle famiglie dei detenuti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Calabria partiva la droga per rifornire Catania e il clan Santapaola-Ercolano

ReggioToday è in caricamento