Brogli alle comunali, Davi: "Le elezioni vanno annullate, si azzeri la giunta e si torni a votare"
L'ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, che più volte aveva denunciato "irregolarità" interviene dopo l'inchiesta della Questura reggina e l'arresto del consigliere comunale Castorina
"Le elezioni amministrative di Reggio Calabria del 20 e 21 ottobre vanno annullate senza se e senza ma". E' categorico il commento di Klaus Davi, ex candidato sindaco, dopo l'operazione della Questura reggina di queste ore: "Al netto della inchiesta della magistratura che seguirà il suo corso, sono agli atti tutte le denunce che avevamo documentato con la ‘Lista Klaus Davi ‘ già ad urne aperte e prima ancora durante la campagna elettorale.
"Le manipolazioni dei voti dei presidenti di seggio di Archi con il ricorso a matite farlocche, l’invio sistematico e sinistro ad urne aperte ai seggi di ‘miliziani’ di Falcomatà, vale a dire di soggetti che intimidivano le persone ‘suggerendo’ per chi votare e ricorrendo addirittura all’aiuto dipendenti comunali e consiglieri comunali all’uopo; la denuncia in diretta ripetiamo: in diretta di alcuni cittadini di Arghillà, in una terra in cui le istituzioni continuano a lamentare che in pochi denunciano il malaffare, secondo cui - alcuni emissari avrebbero offerto ad elettori soldi in cambio di voti".
L'operazione della Questura e l'arresto del consigliere Castorina
E ancora dichiara il massmediologo: "Per non parlare della “Commissione Elettorale” che ha diffuso dati falsi e fuorvianti, la cui fiacca vigilanza ha condizionato non poco le scelte politiche dei soggetti in corsa nella competizione elettorale. In ultimo, il dossier dettagliato da noi diffuso sugli orrori e le manipolazioni avvenute in molti seggi che hanno inquinato palesemente l’esito del voto".
"Solo per questo - conclude Davi - torniamo a chiedere a gran voce che si azzeri la giunta e si torni a votare. Anche perché di questa cozzaglia di ‘veline’ è ‘velini’ (a proposito avete notizie dell’assessora al turismo e del suo piano di promozione dell’immagine della città?) diretti da Nino De Gaetano e Sebastiano Romeo (i veri sindaci di Reggio!) non sappiamo che farcene: l’unica opera in cui si sono distinti è stata quella di inondare la Perla dello Stretto di rifiuti e sterco. Reggio ha bisogno di amministratori seri che tirino fuori la città dal baratro non di cacofonici ventriloqui".