Dopo l'esplosione di questa notte, all'interno di un deposito adiacente a una macelleria nella zona di Sant'Antonio, il prefetto Massimo Mariani si è recato in ospedale per incontrare alcuni dei feriti, tra vigili del fuoco e poliziotti, coinvolti nell'incendio di via Santa Lucia al Torrente.

Poi, la massima autorità cittadina ha incontrato in Prefettura gli altri feriti, dimessi dopo le cure dai sanitari del Grande Ospedale Metropolitano. "E' stata una notizia - ha detto Mariani - dal punto di vista emotivo molto coinvolgente, questi sono i nostri uomini che ogni giorno sono a disposizione di tutti e pronti a mettere in gioco la propria vita, la propria incolumità fisica, con abnegazione e con grande dedizione al servizio, semplicemente per dovere. Dovere nei confronti di tutta la comunità".

"E' stata - ha proseguito il prefetto - una situzione simile, a quella di Alessandria, anche se le prime indagini non sembrano evidenziare condizioni proprio analoghe. Mi ha colpito la sinergia, anche nel sacrificio, che unisce le forze di polizia ai vigili del fuoco. Abbiamo corso il rischio di perdere altri uomini dello Stato".