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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta "Eyphemos", scadono oggi i termini per la memoria difensiva di Siclari

Il senatore Maurizio Gasparri assicura il massimo impegno della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato. Palazzo Madama si riunisce solo per le urgenze: "Non stiamo sottovalutando la questione, anche se il coronavirus ci ha messi tutti ai domiciliari"

Oggi alle 17.00 scadono i termini di presentazione della memoria difensiva da parte del senatore reggino Marco Siclari ai colleghi facenti parte della giunta per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama. Sino a questa mattina, come confermato da Roma, alla pec della giunta per le autorizzazioni non è pervenuta nessuna memoria.

L'impegno di Gasparri

maurizio-gasparri-2“Stiamo monitorando la vicenda - ha detto Maurizio Gasparri, presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere - e lo stiamo facendo in un momento delicato per l’Italia, una fase in cui anche le attività del Senato sono concentrate sulle urgenze”. “Non stiamo sottovalutando la questione - ha proseguito il senatore Gasparri - anche in una fase in cui i termini giudiziari sono sospesi. Una richiesta di arresto può essere considerata una cosa urgente”.

Tutto si sposta sul relatore

Quando la memoria difensiva sarà nelle mani del presidente Maurizio Gasparri verrà girata al relatore: il senatore leghista Francesco Urraro che la esaminerà è preparerà il testo della proposta che verrà portata al vaglio della giunta per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama.

La richiesta della Dda

Nei confronti del senatore Marco Siclari, come si ricorderà, è stata richiesta la misura cautelare degli arresti domiciliari, nell’ambito dell’operazione “Eyphemos”. L’esecuzione della misura cautelare nei confronti dell’esponente di Forza Italia, secondo quanto disposto dal Gip in conformità con il dettato normativo, rimarrà sospesa in attesa della delibera della Camera di appartenenza, alla quale è stata richiesta l’autorizzazione a procedere.

L'inchiesta "Eyphemos"

Il senatore Marco Siclari di Forza Italia, indagato per scambio elettorale politico-mafioso nell’inchiesta “Eyphemos” della Dda di Reggio Calabria. Bugie per il senatore, che con un lungo post sui canali social, si è raccontato vittima di «effetti collaterali devastanti, ingiustificabili e incomprensibili verso la mia persona e la mia famiglia» dopo l’elezione al Senato.

"Siamo tutti ai domiciliari"

Per Marco Siclari la Dda reggina aveva chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari. “Di fatto - ha concluso Maurizio Gasparri - l’emergenza coronavirus sta tenendo tutti agli arresti domiciliari”.

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