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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'iniziativa

Massimo Sirelli insegna come trasformare i rifiuti in arte

L'artista oggi a Reggio per l'iniziativa di riuso creativo promossa da Fare Eco nell'ambito del centro comunale Europe Direct

Si colloca nell’ambito di uno dei progetti del Centro Europe Direct del Comune di Reggio Calabria l’iniziativa dell’associazione Fare Eco che ha coinvolto il geniale Massimo Sirelli, una delle massime espressioni del circuito artistico contemporaneo, molto noto nell'ambiente tra designers e pubblicitari, passando per urban artists e appassionati di arte contemporanea.
Sirelli, ospite di un incontro sul riuso creativo tenuto all'Accademia di Belle Arti, si descrive come “un operaio dell’industria creativa” e non ama stare dentro i clichè delle definizioni del mainstream. Dal settore pubblicitario e grafico passa a quella che, lascia intendere, è la sua vera e grande passione: ridare vita ed anima a rifiuti rigenerandoli in vere e proprie creature; robot, soprattutto, ma non solo.
L’approccio alla sua scelta come gioco, quasi per puro autocompiacimento, gli fa ricercare e scegliere materiali metallici di varia natura, anche pentole e vecchi arnesi, che assembla, salda o incastra con maestria per ridargli nuova vita. Un’attività, via via, tanto intensa ed interessante da attirare l’attenzione di tutto un mondo che lo stesso Sirelli non ama definire solo artistico; sfuggendo con intelligenza da regole e paletti formali.
“Dell’attività di recupero delle cose - ha dichiarato l'artista - ne ho fatto una missione; quando parlo di pezzi di scarto parlo di pezzi di vita. Sono convinto che le cose trasudino di storie, racconti. Pensavo a mantener vivi i ricordi delle persone che possedevano questi oggetti restituendogli un valore più nobile. Ho scoperto poi che questa attività, al contempo, svolgeva e svolge anche un importante ruolo ambientale ma il mio primo obiettivo è stato sempre quello di eternare, in un certo senso, la memoria di questi oggetti per coloro che li hanno posseduti”
L’assessora Giuggi Palmenta ha sottolineato il valore ed il ruolo del Centro Europe Direct che, attraverso queste attività, mette in linea la città con gli indirizzi europei sulla sostenibilità ambientale ed il pensiero ecologico. “Una finestra sull’Europa - afferma Palmenta - che oggi, grazie alla collaborazione con l’associazione Fare Eco, propone un grande artista per temi altrettanto grandi come quelli del riuso e del riciclo creativo. Le sue creazioni riportano in vita materiali che, una volta assemblati, si portano dietro tutto il loro passato e ne raccontano la storia con un valore aggiunto”.

Rossana Melito, di Fare Eco, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa fortemente voluta con Sirelli in quanto “grande artista calabrese ed internazionale che abbandona l’arte classica per l’arte di recupero. Ci fa capire - ha aggiunto Melito - come da oggetti in casa possiamo realizzare delle opere d’arte. Oggetti di uso comune che trasforma in robot pieni d’animo. Ciò ci consente di andare oltre alcuni punti di vista consumistici riappropriandoci del valore delle cose che abbiamo attorno a noi”.

L'Aula magna dell’Accademia stamattina è stata stracolma di studenti ed appassionati che non hanno risparmiato domande e curiosità ad un Sirelli che, nel raccontarsi, lancia molti messaggi ai giovani allievi soprattutto “Andate oltre le regole, non limitate la vostra creatività”. Il genio, si sa, vede le norme come ostacoli che puntualmente deve scavalcare con la sua mente. “Una cosa è vecchia quando si rompe ma non quando ha molti anni. Se funziona allora è nuova” . Cita la nonna il poliedrico artista catanzarese e fa di questa riflessione il motto ispiratore della sua attività.

La giornata reggina di Massimo Sirelli prosegue oggi pomeriggio con un workshop per la creazione di Robot giocattolo con materiali di recupero, laboratorio gratuito adatto ai ragazzi dai 10 ai 14 anni, che si svolge presso il Temporary Work in via Pio XI.

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