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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giovani imprenditori, Ammi e Banco alimentare vicini alle famiglie fragili di Reggio

Devoluti i proventi di una raccolta di fondi per l’acquisto di prodotti per l’infanzia. Per il responsabile Bognoni "Oggi più che mai, non possiamo lasciare solo nessuno"

La catena della solidarietà al tempo del Covid non si ferma. In questi giorni sono stati donati generi di prima necessità a favore di famiglie indigenti grazie alla sinergia tra Banco alimentare, Gruppo giovani imprenditori della Confindustria territoriale e la sezione provinciale dell’Associazione mogli medici italiani (Ammi).

Un impegno comune per il tessuto sociale dell’area metropolitana reggina, oggi costretto a fare i conti con una grave crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria del coronavirus e con il diffondersi di sacche di povertà e disagio.

I giovani imprenditori hanno donato prodotti delle loro imprese, istituito all’interno delle aziende punti di raccolta per generi di prima necessità e devoluto i proventi di una raccolta di fondi per l’acquisto di prodotti per l’infanzia.

"E’ un piccolo gesto di solidarietà, una goccia nel mare del bisogno" commenta Umberto Barreca, presidente del Gruppo giovani imprenditori che ringrazia "i colleghi ma anche i cittadini che, mossi da sensibilità personale, hanno inteso contribuire ad alleviare le difficoltà e le sofferenze di interi nuclei familiari. E’ un momento difficile per la nostra comunità ed è necessario compiere uno sforzo soprattutto a favore del mondo dell’infanzia".

"L'Ammi - afferma la presidente Mariella Libri Costantino - in questo periodo di gravi difficoltà economiche e sociali estremizzate dalla pandemia di coronavirus, dove le necessità di sopravvivenza sono quelle che ogni giorno si evidenziano maggiormente, in quanto il divieto di spostarsi e il fermo delle attività produttive ha ridotto sul lastrico molte famiglie, ha accolto la segnalazione di Confindustria Reggio, partecipando alla catena di solidarietà.

Iniziativa lodevole del Banco alimentare, che da anni opera silenziosamente contro l'indigenza diffusa, che in questo momento storico si è notevolmente aggravata. Per la nostra associazione è stato motivo di orgoglio sostenere una così grande opera meritoria portata avanti dal Banco alimentare".

"Oggi più che mai, non possiamo lasciare solo nessuno - spiega Giuseppe Bognoni, responsabile del Banco alimentare di Reggio Calabria -. Le richieste di cibo sono aumentate del 20% su tutto il territorio nazionale, con punte fino al 40% al Sud. Proprio per questo, iniziative come quella del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria e dell'Associazione mogli medici italiani fanno la differenza. Un enorme grazie di cuore per la donazione di prodotti alimentari che ci permettono di aiutare delle famiglie in difficoltà. Insieme alimentiamo la speranza".

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