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Cronaca

Rientri, sbarchi e assembramenti: nuova ordinanza della Regione Calabria

Il provvedimento n°59 della governatrice Jole Santelli, per prevenire la diffusione del Coronavirus, è valido fino al 7 settembre

Nuova ordinanza sul Coronavirus del presidente Jole Santelli.  Dopo le recenti disposizioni nazionali che hanno prorogato lo stato di emergenza, la Regione ha deciso di adeguarsi alle previsioni nazionali e introduce una serie di nuove indicazioni sia per quanto riguarda gli screening sugli arrivi, sia sul coordinamento con l'Ufficio scolastico regionale in funzione della ripresa delle arrività scolastiche a settembre.

Arrivi in Calabria e tamponi

"Allo stato attuale la capacità numerica di processamento dei tamponi giornalieri è pari a 1300 tamponi/giorno per tutto il territorio regionale. Si ritiene che, vista l’attuale situazione epidemiologica regionale, le priorità di screening siano da focalizzarsi sulle persone fisiche in arrivo in Calabria e sulle persone che debbano sottoporsi a ricovero programmato presso le strutture sanitarie, ovvero a procedure invasive anche non chirurgiche che, nell’ottica della completa e piena ripresa degli accessi alle strutture, deve contribuire a ridurre al minimo il rischio di contagio in detti plessi.

Tenuto conto - prosegue l'ordinanza n°59 in vigore fino al 7 settembre - che un numero pari a 300 tamponi debba essere riservato al contact tracing e alle situazioni non programmabili, il restante numero di tamponi può considerarsi effettuabile, per lo screening sui rientri e per quello nelle strutture sanitarie con una quota pari al 50% per ciascun ambito".

Sbarchi migranti

"Le attività di screening da eseguirsi in occasione di sbarchi sulle coste regionali, devono prevedere uno stretto raccordo con l’unità di crisi regionale, oltre che con le prefetture e le autorità competenti. Deve essere garantita una immediata capacità di intervento in modo da garantire gli interventi di cura necessari e/o sottoporre a screening le persone immediatamente dopo lo sbarco, individuando delle aree di attesa per consentire, all’esito del tampone, l’avvio verso i centri preposti, ovvero i luoghi per l’isolamento domiciliare".

Assembramenti e mascherine

L'ordinanza ribadisce il divieto di assembramenti in luoghi pubblici e l'obbligo delle misure di prevenzione in quanto a uso della mascherina e di distanziamento sociale. Potranno riprendere inoltre i corsi di accompagnamento al parto.

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