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Ferrovieri Pescatori

Comitato di quartiere e liceo artistico insieme per l'identità del territorio

Siglato un protocollo d'intesa con l'obiettivo anche di migliorare la qualità della vita

Il comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori ha siglato con il liceo artistico Preti Frangipane un protocollo d’intesa per promuovere uno scambio culturale e sociale a favore del vasto territorio dello storico quartiere della zona Sud di Reggio.

Alla luce del decentramento amministrativo, principio sempre più cogente nell’ordinamento, diviene sempre più indifferibile l’esigenza d'intessere relazioni fattive tra le plurime realtà territoriali, al fine di realizzare un processo di miglioramento del sistema formativo nonché di alimentare la cultura della cittadinanza attiva.

La dirigente scolastica del liceo reggino Catena Giovanna Moschella, il professore Nunzio Tripodi referente scolastico per gli enti pubblici, privati e università e il consiglio direttivo del comitato di quartiere, presieduto dalla dottoressa Filomena Malara, manifestano grande entusiasmo per la sigla della convenzione. L'obiettivo dell’iniziativa è quello di "progettare e realizzare qualsiasi attività che consenta di valorizzare l’identità del territorio, le sue tradizioni, le sue eccellenze, attingendo alle radici culturali, alle proprie origini, ma con lo sguardo rivolto al futuro, all’utilizzo equilibrato delle tecnologie per migliorare la qualità della vita e migliorare la vivibilità del quartiere", si legge nel documento.

Il liceo Preti Frangipane, eccellenza nella formazione delle nuove generazioni, e il comitato Ferrovieri Pescatori, realtà sempre più attiva nella promozione e nella valorizzazione dello storico quartiere reggino, nel rispetto delle proprie prerogative, avviano dunque un percorso di condivisione che possa auspicabilmente favorire e sostenere la tutela dell’ambiente e del verde, l’interesse della pubblica opinione sui principali problemi che affliggono il territorio, ma soprattutto il culto del bello in tutte le sue forme.

Questi ambiziosi progetti prenderanno forma attraverso alcune iniziative che vedranno concretamente coinvolti gli studenti dello storico Liceo e i cittadini del quartiere, sempre più zelanti nelle tante attività di cooperazione sociale già promosse dal comitato.

Scrive il grande storico dell’arte rosarnese Salvatore Settis: "Bene comune vuol dire coltivare una visione lungimirante, vuol dire investire sul futuro, vuol dire preoccuparsi della comunità dei cittadini, vuol dire anteporre l’interesse a lungo termine di tutti all’immediato profitto dei pochi, vuol dire prestare prioritaria attenzione ai giovani, alla loro formazione e alle loro necessità. Vuol dire anteporre l’eredità che dobbiamo consegnare alle generazioni future all’istinto primordiale di divorare tutto e subito".

"È soltanto nella comunità che l’uomo può trovare la sua vera essenza. È solo imboccando la via maestra della condivisione - dicono i firmatari - che ciascuno può ritrovare quell’ancestrale senso di appartenenza al proprio territorio. Sebbene tanti siano i problemi, non bisogna mai assuefarsi al brutto: questo è quello che si auspicano le due realtà reggine attraverso questo progetto. Ciascuno può fare la propria parte!". 

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