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La processione

Festa Madonna è del popolo, unito al grido: "Viva Maria"

Sindaci e autorità hanno sfilato dietro la Vara. Adesso la città attende martedì quando ci sarà la consegna del Cero votivo

La Festa patronale, così come la città, è solo e soltanto dei cittadini, tutti. Non ha colori politici, non è questione di "potere" da spartire e esercitare. La Festa Madonna è del popolo. Quel popolo che ieri è tornato a pregare e camminare seguendo la Vara, con Maria, dietro Gesù. 

Mons. Morrone alla Consegna, quando i frati cappuccini che custodiscono la Sacra Effigie all'Eremo l'affidano alla città per tre mesi, ha ricordato a tutti che il gesto di Maria è un atto "rivoluzionario" che rompe gli schemi. Ha detto Morrone: "Ma davvero la colpa di ciò che non va è sempre degli altri? Maria non è rassegnata a questa logica dello scarica barile. Il gesto di Maria ha una forte caratura politica: si assume la responsabilità della sua scelta perché c’è una vita umana (anzi due, no tre), nella città della Giudea che necessitano di custodia: «Tocca a me!». “Non importa se altri non fanno il proprio dovere”, avrà pensato Maria, “io mi impegno. Il Signore mi ha chiamata e ha riposto in me la sua fiducia”.

Morrone richiama alla cittadinanza attiva, un appello ai giovani ma non solo. Dietro la Vara sono tanti i sindaci con fascia tricolore, in testa Paolo Brunetti e Carmelo Versace a rappresentare la città e la Metrocity. Ci sono gli assessori comunali e onorevoli, forze dell'ordine e rappresentanti delle istituzioni. Tutti insieme sfilano. 

Il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà ha sceltoFalcomata post facebook madonna-3 di non stare in vista e così affida ai social il suo pensiero: "Con nuovi occhi, ma con lo stesso sguardo. Da una posizione diversa, ma con la stessa prospettiva, con il cuore sempre colmo della stessa gioia e della stessa gratitudine, accogliamo il tuo arrivo in Città. Oggi e sempre viva Maria!" 

Con nuovi occhi, ma con lo stesso sguardo dice Falcomatà che aspetta di tornare a guidare la città. Una città che è tra mille difficoltà e si appresta al voto del 25 settembre, per il rinnovo del Parlamento.  Così lungo il percorso della processione, non solo si vedono candidati intenti a stringere mani e parlare con la gente ma appaiono su qualche balcone anche striscioni con consigli di voto. Chiesa e politica, riti e tradizioni, devozione e spiritualità sono facce della stessa medaglia e anche se si invoca "Libera Chiesa in Libero Stato" di Cavouriana memoria non si può certo non riconoscere l'impegno della Chiesa nella vita politica italiana e nella società. 

L'arcivescovo Morrone, per non essere frainteso, ha rimarcato che il suo dire  "Il gesto di Maria ha una forte caratura politica" è di richiamo alla cittadinanza attiva.

Tocca a noi semplici cittadini, allora, domandarci cosa è politica? Politica è interessarsi della polis, del bene comune, dei cittadini. Ritrovare il senso "alto" della politica, in questi tempi bui, è l'unica strada per far rivivere la città, per ritrovare la bellezza e soprattutto i servizi senza lasciare nessuno escluso.

Le elezioni politiche sono un'occasione importante per l'Italia, per la Calabria, per Reggio e anche il cardinal Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana ha detto: "Il voto è un diritto e un dovere di tutti i cittadini. La Chiesa è per la libertà di coscienza, non certo per la libertà dell'indifferenza", spiegando che "l'impegno civico è parte integrante del vissuto cristiano". 

Adesso la città attende martedì, dedicato alla Solennità di Maria, quando si svolgerà la tradizionale offerta del Cero votivo da parte della Civica amministrazione e la liturgica pontificale presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone. Toccherà al sindaco facente funzioni Paolo Brunetti consegnare il Cero e affidare la città alla sua Patrona.

Nel pomeriggio, invece, si svolgerà la consueta processione per le vie del centro cittadino. Quest'anno le celebrazioni del martedì saranno arricchite dalla commemorazione dell'incoronazione del 15 settembre 1722 che avverrà sul sagrato della Cattedrale prima dell'inizio della Processione.

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