Festa del Patrono, per la prima volta sul Corso Garibaldi la processione di San Giorgio
L'iniziativa è nata dalla volontà di don Nuccio Cannizzaro e dal Consiglio parrocchiale della chiesa degli Artisti
C'è la voglia di riscoprire l'antica tradizione cittadina e riconoscere la devozione per San Giorgio, il cavaliere per antonomasia che rappresenta l’allegoria della vittoria sul male e incarna gli ideali di lealtà, onesta, fedeltà e la devozione verso la religione cristiana.
Così ecco che don Nuccio Cannizzaro, parroco della chiesa San Giorgio al Corso Tempio della Vittoria - chiesa degli Artisti, ha pensato bene di restaurare la statua di San Giorgio e far costruire una vara per raccogliere i fedeli in processione il 23 aprile, giorno in cui si celebra il Santo.
"Ho trovato la vecchia statua di San Giorgio - racconta don Nuccio - in un deposito. Questa statua, risale al 1935, ed era posizionata sull'altare poi quando la chiesa è stata restaurata nel 1975 fu eliminata e posata. Con l'aiuto dei parrocchiani, abbiamo deciso di farla restaurare. È una statua che risente del periodo fascista e infatti San Giorgio ha proprio le fattezze di un guerriero. Abbiamo chiesto che venisse fatto un restauro conservativo, solo che si è dovuto anche intervenire per riempire il dietro della statua visto che era appoggiata al muro ed era vuota.
Così è nato il mantello. Poi abbiamo fatto realizzare una vara, in legno con dei fregi, per poterla portare in processione. È la prima volta nella storia che San Giorgio girerà per le strade cittadine. È giusto tributare l'onore che si merita. San Giorgio è stato voluto dai nostri padri come patrono della città per lottare i nemici di Reggio e per proteggere la città e i suoi abitanti da ogni tipo di male. È giusto tributare l'onore che si merita".
"Narrano gli storici - spiega don Nuccio - che fino a tre secoli fa, San Giorgio veniva celebrato per una settimana a Reggio Calabria e giorno 23 aprile, sull'altare della chiesa veniva anche posizionata un urna per l'elezione del sindaco della città. Questa grande devozione si è persa nel tempo e adesso è giusto tornare a celebrare San Giorgio così da creare anche identità dei luoghi e appartenenza ad una comunità".
Dopo l'attento restauro realizzato dalla restauratrice Elisa Urso e la realizzazione della vara del maestro Domenico Pizzi, ecco che la parrocchia si appresta a vivere il momento di festa.
La lettera ai parrocchiani
Don Nuccio Cannizzaro ha inviato una lettera ai suoi parrocchiani e agi amici della parrocchia di San Giorgio al Corso. "Dopo gli anni della pandemia che hanno paralizzato le attività sia religiose che sociali, anche la nostra comunità vuole riprendere un nuovo cammino e lo vuole fare ripensando al ruolo e alla storia della nostra parrocchia. In questi anni abbiamo puntato molto sulla formazione culturale e artistica, sulla liturgia e la catechesi, offrendo a chiunque l'occasione di una crescita spirituale".
"Dopo attenta riflessione il Consiglio pastorale ha condiviso la proposta del sottoscritto parroco di celebrare la festa del Santo Patrono della nostra città, San Giorgio, proprio con l'intento di riscoprire l'identità storica e spirituale che ha caratterizzato la devozione della nostra città verso il suo Patrono già dai primi secoli del cristianesimo. Le celebrazioni saranno certamente sobrie, ma non per questo meno importanti, dai concerti, alle celebrazioni liturgiche, fino alla processione dell'antico simulacro del Santo per il Corso Garibaldi. Spero che l'iniziativa sia accolta dai parrocchiani e da coloro che nutrono devozione per il Santo Patrono. Per questi motivi, vi chiedo di aiutarci nel nostro progetto, con la preghiera e perché no, anche con qualche aiuto economico per far fronte alle spese. Vi ringrazio anche a nome del Consiglio pastorale".
Il programma
Ecco il programma della festa, "tutta la cittadinanza è invitata a partecipare - sottolinea don Nuccio - per dare al nostro Santo il giusto onore che merita". Le celebrazioni iniziano oggi, giovedì 20 aprile, alle ore 18,30 con la traslazione della statua di San Giorgio nella navata e la celebrazione della messa, con la liturgia animata dalla corale di San Giorgio. Domani, venerdì 21 aprile, alle ore 18,30 ci sarà il gemellaggio tra parrocchie: con l'accoglienza della comunità parrocchiale di Massa San Giorgio, in provincia di Messina, e la celebrazione della messa con la liturgia animata dal Coro Cantante Domino diretto da Fabio Mandarino. A seguire poi il concerto a cura della Corale S. Giorgio in collaborazione con il Coro Cantante Domino.
Sabato 22 aprile, sempre alle ore 18,30 sarà l'arcivescovo emerito mons. Vittorio Mondello a celebrare la messa, animata dal coro San Paolo diretto da Carmen Cantarella. A seguire si terrà il concerto di organo a cura di Silvia Scullari con la voce del soprano Federica Caracciolo.
Domenica 23 aprile, alle ore 9, celebrazione della messa presieduta dal vicario generale mons. Pasqualino Catanese; ore 11, celebrazione della messa presieduta dall'arcivescovo Fortunto Morrone alla presenza delle autorità municipali; infine alle 18.30 celebrazione della messa presieduta dal parroco don Nuccio Cannizzaro e a seguire la processione della statua di San Giorgio sul Corso Garibaldi. La processione sarà accompagnata dalla banda musicale Città di Ortì. Le messe della domenica saranno animate dalla Corale S. Giorgio all'organo: Carmen Pegna, Teresa Surace, Pietro Cartellà.