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Festa della Repubblica, Mariani: "Ci aspetta il rilancio del Paese, Istituzioni compatte" |VIDEO

L'intervento del prefetto di Reggio Calabria a margine delle celebrazioni del 2 giugno. "Festa condizionata dalla pandemia, ma ne stiamo uscendo. Abbiamo dei dati confortanti", ha spiegato. Consegnate le onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana: i nomi

La giornata di celebrazioni dedicata al 2 giugno continua. A Reggio Calabria il cerimoniale promosso dalla Prefettura per il 75esimo anniversario della Repubblica è stato celebrato prima sul Corso Vittorio Emanuele III con l'Alza Bandiera e la deposizione della corona d'alloro al cospetto del monumento ai Caduti, poi davanti a Palazzo del Governo che ha fatto da cornice alla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

Ci ha pensato direttamente il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani. Lo stesso, a margine dell'evento, ha dichiarato: "Festa condizionata dalla pandemia purtroppo, ma ne stiamo uscendo. Abbiamo dei dati estremamente confortanti per la vaccinazione e la circolazione del virus. Restano le altre emergenze e ci aspettano delle sfide più importanti con il rilancio del Paese e il lancio della Calabria. Dobbiamo prendere questo treno che consentirà anche alla nostra Regione di cogliere dei frutti.

L'impegno - ribadisce in chiusura Mariani - sarà massimo, abbiamo passato mesi molto duri. Le Istituzioni devono essere compatte e lavorare insieme per cogliere le opportunità che vengono da questa crisi. La Festa della Repubblica è anche dell'Unità nazionale visti i 160 anni della proclamazione del Regno d'Italia, è un fatto veramente molto simbolico." 

Festa della Repubblica, le foto della cerimonia

Sempre in occasione della speciale ricorrenza, anche il sindaco di Reggio Calabria ha rilasciato una dichiarazione. Per Giuseppe Falcomatà si tratta di "una bellissima giornata di partecipazione istituzionale e popolare. Il 2 giugno non è mai banale e soprattutto non va mai dato per scontato, come ha evidenziato opportunamente sua eccellenza il prefetto, Massimo Mariani. Specie alla luce delle vicende che abbiamo vissuto in questo anno così difficile per tutti

È proprio in giornate come queste - aggiunge il primo cittadino - che bisogna ribadire, ancora una volta, i sentimenti di gratitudine che tutti noi esprimiamo nei confronti di quanti, questa battaglia, la stanno combattendo in prima linea. E dunque agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine, alle forze armate della nostra Repubblica e ai volontari. Il virus solo ora e grazie agli incredibili progressi della scienza sta allentando la sua morsa e quella di oggi rappresenta anche una giornata di speranza e di ricongiungimento con la città dopo tanti mesi di sofferenza. Un momento reso ancor più significativo dalle benemerenze della Repubblica con cui è stato reso il giusto omaggio a quelle persone, militari e civili, che quotidianamente si distinguono nel loro campo di azione, nelle loro attività lavorative e professionali al servizio del prossimo e della comunità.

Ad ulteriore riprova - conclude il sindaco - che i valori del coraggio, del dovere e del senso d'appartenenza, sono da sempre il motore che ci spinge fuori dai momenti più bui e che oggi rappresentano il pilastro della ripartenza".

La consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana: i nomi

La programmazione è poi proseguita con la consegna delle onorificenze e di una medaglia d’onore alla memoria per un cittadino italiano deportato in un lager nazista nella Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia ha registrato la presenza delle autorità cittadine, militari e religiose.

La lista dei premiati ha annoverato il signor Carmine Ferraro, militare internato in un campo di prigionia tedesco nel nord della Germania. L'onorificenza è stata ritirata dal figlio Gabriele. Come grande ufficiale al merito è stato insignito il prefetto a riposo Giuseppe Priolo, mentre come commendatore al merito il dirigente generale Vvf Santo Salvatore Rogolino. Come ufficiali il contrammiraglio Antonio Ranieri, direttore marittimo di Calabria e Basilicata tirrenica, e Alessandro Magro, comandante della scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria.

Di seguito, invece, i cavalieri al merito:

  • Pasquale Staropoli, vice capo di gabinetto del ministero del lavoro;
  • Antonio Crucitti, vice commissario della polizia di stato;
  • Raffaele La Bella, sostituto commissario della polizia di stato;
  • Emilio Boccuzzo, ispettore superiore della polizia di stato;
  • Giuseppe Scilipoti, ispettore superiore polizia di stato;
  • Giuseppe Iachino, vice ispettore della polizia di stato;
  • Gregorio Martino, sovrintendente capo della polizia di stato;
  • Maurizio Ferraro, ispettore superiore della polizia di stato a riposo;
  • Carlo Suraci, sovrintendente capo della polizia di stato a riposo;
  • Rosario Scotto Di Carlo, maggiore dei carabinieri;
  • Antonino Creaco, luogotenente qualifica speciale dei carabinieri;
  • Francesco Albanesi, maresciallo capo dei carabinieri;
  • Aldo Monaco, maresciallo capo dei carabinieri;
  • Renzo Romeo, maresciallo dei carabinieri;
  • Carlo Macis, vice brigadiere dei carabinieri;
  • Francesco Serino, luogotenente qualifica speciale dei carabinieri a riposo;
  • Pasquale Femia, luogotenente carica speciale della guardia di finanza;
  • Rocco Prestipino, sottocapo di prima classe scelto qualifica speciale della guardia costiera
  • Paola Surace, sovrintendente capo della polizia metropolitana 
  • Marianna Rosaria Amaretti, sovrintendente capo della polizia metropolitana;
  • Carmelo Giovanni Milana, dirigente medico Asp Rc;
  • Giuseppe Antonio Licordari, medico chirurgo;
  • Salvatore Michele Gagliano, pensionato;
  • Felice Presto, pensionato
  • Carlo Antonio Raffa, pensionato

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