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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Collina degli Angeli

Festa di San Luigi Orione nel ricordo del giovane vigile del fuoco Nino Candido

Nel piazzale della Chiesa di Sant'Antonio è stato celebrato il 16esimo anniversario della canonizzazione del Santo della carità. A deporre un cuore floreale ai piedi della statua, il maresciallo capo Angelo Candido e la nuora Elena Barreca

Emozioni a fior di pelle in occasione del 16esimo anniversario della canonizzazione di San Luigi Orione. Il maresciallo capo Angelo Candido, papà del compianto Nino, morto dopo l'esplosione di una cascina ad  Alessandria, ha deposto un cuore di garofani ai piedi della statua, dopo averlo ricevuto  dalla nuora Elena Barreca.

"I pompieri paura non hanno. Invece no. Loro la paura ce l’hanno ma sono così bravi ad avere il coraggio di affrontarla", con queste parole, don Graziano, parroco rettore del santuario di Sant’Antonio di Padova, ha aperto il cerimoniale. Il sacerdote orionino ha ribadito anche, che la missione del vigile del fuoco è una delle più pericolose in quanto sempre in prima linea e con spirito di sacrificio. Inoltre ha anche elogiato i medici, gli infermieri, operatori sanitari, i volontari e le forze dell’ordine che in questo periodo di pandemia non si sono risparmiati ed hanno e stanno lavorando duramente per salvare più vite umane possibili e rimanendo attenti e responsabili accanto soprattutto alle persone più fragili ed sposte al contagio, come gli anziani.

Il 16 maggio per la comunità Orionina è anche la giornata della carità, esordisce ancora don Graziano, "quella carità che ha visto sempre in prima linea San Luigi Orione, aiutando gli ultimi, i bambini e gli anziani. Quella carità che lo ha visto partire da Tortona senza indugi e senza paura, proprio come i vigili del fuoco, per portare aiuto e soccorso alle città di Reggio e Messina colpite duramente dal terremoto del 1908, lasciando un segno indelebile in questa sua città di adozione.

Un grazie anche ai volontari che operano per e nella parrocchia e nell’Opera: la misericordia, la Protezione civile don Orione, i volontari Caritas e le associazioni ad essa collegate, per il servizio reso alla comunità parrocchiale e alla città".

Alla cerimonia hanno presenziato anche i parenti di Elena e Nino e don Giacomo D’Anna, il sacerdote che li ha sposati, che non è voluto mancare a questo momento importante e solenne e che ha benedetto il cuore floreale.

Il giorno di festa è iniziato la mattina con la preparazione di 90 pasti caldi destinati alle famiglie in difficoltà della parrocchia. A cucinare le gustose pietanze sono state due dipendenti della Casa di riposo don Orione, che con la collaborazione dei volontari Orionini hanno preparato i pasti nei contenitori offerti dal negozio Splendidi Splendenti di Fabrizia e Veronica.

Come sempre, i volontari della Protezione civile Don Orione e della Misericordia hanno distribuito i pasti. Giornata piena di lavoro, dunque, ma ricca di valori. 

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