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La rassegna

Grandi consensi al Cilea per il Festival della Colonna Sonora

L’emozionante spettacolo musicale è stato impreziosito dalla regia di Claudio Bagnato e dalle coreografie a cura di Mariangela Bagnato e Olena Honcharenko

È tempo di bilanci per la prima edizione del Festival della Colonna Sonora, rassegna organizzata, a Reggio Calabria, dall’associazione Skené Cultura e scandita, tra martedì 6 e giovedì 8 dicembre, da concerti e masterclass con personalità di spicco del panorama cine-musicale italiano.

Ad avvalorare il successo, già registrato nelle prime due serate e durante le masterclass tenutesi presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza e il liceo musicale Rechichi di Polistena, è stato il Gran Gala della Colonna Sonora che ha suggellato il Festival.

Al'interno del Teatro Cilea, stracolmo in ogni ordine, sono riecheggiate le note delle più celebri colonne sonore italiane eseguite dall'Orchestra del Teatro Cilea, magistralmente diretta dal maestro Alessandro Bagnato, direttore organizzativo della rassegna. L’emozionante spettacolo musicale è stato impreziosito dalla regia di Claudio Bagnato e dalle coreografie a cura di Mariangela Bagnato e Olena Honcharenko.

"La sinergia creata con l'Orchestra del Teatro Cilea, il contributo di Acmf e A.Gi.Mus - sez città metropolitana di Reggio Calabria ci hanno consentito di proporre un programma ricco e denso di tecnicismi, varietà di contenuti, ma soprattutto una diversa gamma di sonorità timbriche che hanno lasciato gli spettatori piacevolmente soddisfatti ed entusiasti” afferma Bagnato, orgoglioso del sodalizio con Franco Eco, direttore artistico, che aggiunge “siamo riusciti a dare vita a un festival che non è fine a sé stesso, bensì pone al centro la formazione dei tanti allievi dei conservatori e dei licei musicali, offrendo loro preziose occasioni di apprendimento e confronto".

Un risultato più che positivo, dunque, per un progetto artistico di alta qualità, che, oltre a dare lustro al patrimonio cine-musicale italiano e al territorio calabrese, comprova la squadra vincente costituita da Eco e Bagnato, con il sostegno del Comune di Reggio Calabria e dei partner Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori), Acmf - Associazione Compositori Musica per Film - e soprattutto la Calabria Film Commission che, sin dall'inizio, ha fortemente sostenuto il Festival.

"Ritengo che il Festival della Colonna Sonora sia tra le più importanti manifestazioni ospitate quest'anno in Calabria. La musica è una parte vitale delle nostre emozioni nonché della nostra cultura. Quella che accompagna un film - decretandone a volte anche il successo - rappresenta la prova vincente di quel connubio creativo che si instaura tra il regista e il compositore riuscendo ad esprimere sul grande schermo un'unica profonda emozione", dichiara Anton Giulio Grande, commissario straordinario della Calabria Film Commission.

È stato proprio lui, nell'ambito del Gran Gala della Colonna Sonora, a consegnare a Virginia Guastella, talentuosa compositrice che si contraddistingue in un settore declinato prettamente al maschile, e a Giuliano Tavani, vincitore del David di Donatello per le musiche del film "Anime Nere", realizzato in Calabria, il premio assegnato da Eco e Bagnato, affiancati dal Comitato Tecnico Scientifico composto da personalità di spicco come Pasquale Catalano, Riccardo Giagni e Alessandro Molinari, tutti membri dell'Acmf.

Il riconoscimento, realizzato dal maestro Orafo Michele Affidato, è stato consegnato anche a Toni Verona, tra i soci fondatori della casa discografica indipendente "Ala Bianca" nonché editore musicale di "Anime Nere" da Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla cultura della Città metropolitana di Reggio Calabria.

"Abbiamo messo un primo mattone per un grande edificio che si spera possa essere realizzato in un futuro prossimo, con l'aiuto e la giusta attenzione delle nostre istituzioni, permettendoci di promuovere possibili alternative lavorative musicali” così Bagnato commenta quella che il collega Eco definisce "una goccia di splendore che ha fatto nascere nel Sud Italia una rassegna pressoché unica nel suo genere, che produce un indotto sia culturale che economico, mettendo in relazione le compagini artistiche del territorio con il grande cinema italiano, attraverso il ponte della musica che rinsalda le relazioni umane".

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