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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'anticipazione

"Shocking marriage" di Demetrio Casile sarà doppiato in hindi e uscirà nelle sale indiane

Il regista reggino parte per Mumbai, dove il suo film, l'ultimo di Giacomo Battaglia, si prepara alla distribuzione nei cinema della nazione asiatica

La disavventura a Dubai, dove Demetrio Casile era approdato per lanciare sul mercato internazionale il suo “Shocking Marriage” e si era ritrovato dentro una surreale quarantena da Covid, non gli ha fatto passare la voglia di viaggiare, anzi. Tra pochi giorni il regista reggino prenderà nuovamente un aereo, diretto a Mumbai per un progetto sconvolgente almeno quanto il matrimonio che si racconta nel film, che in due anni sta collezionando premi nei festival di mezzo mondo. Adesso la pellicola sarà doppiata in lingua hindi e distribuita in India, il paese che da subito è impazzito per le atmosfere colorate, bizzarre e un po' kitch di "Shocking marriage" in pieno stile Bollywood.

Casile racconta della proposta di Global Film India trattenendo a stento l'emozione: "Il mio inglese non è un granché, ma non è per questo che sono rimasto quasi senza parole nel sentirmi dire che in India il mio film, visto in molti festival, è già molto popolare e che sarà distribuito nei cinema di una nazione di oltre un miliardo di persone". Detto, fatto. La vita corre veloce e Casile di più: la valigia è pronta, si parte il 7 novembre. La conversazione con Suryakant Tiwari della Global Film gli ha prospettato la scaletta di un avvincente viaggio indiano durante il quale il regista sarà premiato come ospite d'onore di serate cinematografiche e soprattutto con il doppiaggio del film. "Mi ha salutato - dice ancora Casile - dicendomi che in India è il mio momento e che devo essere orgoglioso di me... poi mi ha raccomandato di andare a dormire e tranquillizzarmi perché ero davvero su di giri!" 

L'India, dove il nostro Casile è quasi una star, ha fruttato al "Matrimonio più sconvolgente della storia" il carnet più ricco di premi, ma non l'unico: troppo lunga citarli tutti, ma dal 2020 ad oggi, da Los Angeles all’Argentina, dal Messico all'Australia, al Giappone agli Emirati, è stato un susseguirsi di trionfi pr la regia e per i bravissimi attori Paola Lavini e Natale Bova. A Dubai, prima che irrompesse il Covid a guastare la festa, era pure stata avviata una trattativa per il finanziamento del remake del film da parte di uno sceicco. Diventato un prodotto di eccellenza dell'arte calabrese, il film di Casile è stato promosso da Casa Calabria International, che in questi mesi ha organizzato proiezioni in collaborazione con ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura: l'ultimo evento lo scorso luglio in Canada nell'ambito di una manifestazione culturale per la comunità di calabresi emigrati a Toronto.

Ora però il regista e scrittore è concentrato sull'India, dove atterrerà a New Delhi, per poi spostarsi nelle principali città per presenziare ad alcuni festival e finalmente iniziare il doppiaggio. "Non so come andrà - commenta - so che dopo l'uscita nelle sale indiane ci saranno da investire ancora soldi, come sempre, non avendo alle spalle una casa di produzione. Io lo farò, pur senza certezze di guadagni futuri, che dipenderanno da come andrà il film, dagli incassi. Ma per me sarà un'incredibile soddisfazione vedere la mia opera nei cinema dell'immensa India".

La storia del film, dal crowdfunding all'ultimo set di Giacomo Battaglia

La storia del film è essa stessa cinema, una poetica e allegra commedia all'italiana, anzi calabrese perché la realizzazione di "Shocking Marriage" è stata possibile solo grazie al sostegno finanziario di un contagioso crowdfunding, che ha avuto il suo fulcro proprio a Reggio, città natale di Casile, oltre che a Bologna, casa adottiva dove il regista lavora e risiede. Casile ha messo di suo 60.000 euro, e altri 40.000 sono stati raccolti dai contributori (una cifra che ci si è fatti bastare, quella ideale per scenografia, costumi e cast corale sarebbe stata di due milioni di euro). Ma soprattutto, attorno al film è fiorita la solidarietà spontanea di amici, concittadini e appassionati di cinema, che durante le riprese in città hanno elargito alla troupe vitto e alloggio, compresi colazioni, caffé e pasti in pizzeria, con una menzione per la preziosa colletta di mille euro donati con il cuore dai parrocchiani di Cannavò, chiamati a raccolta da don Nino. "Il matrimonio più sconvolgente della storia" ne ha passate tante ma è stato più forte, uscendo vincente anche dalla vicenda giudiziaria del furto delle tracce audio, che impose uno stop alla conclusione del progetto. Forse se non ci fosse stato questo incidente, avrebbe fatto in tempo a vederlo Giacomo Battaglia, il comico boss mafioso don Bastiano nell'ultima apparizione della sua carriera (è scomparso durante la fase di montaggio del film). Nel sequel che Casile è già pronto a girare lui non ci sarà, ma il grande artista resta nei pensieri di tutti. Sembrerà di vederlo sul set che il regista vuole far partire a Reggio con qualche scena di prova, prima di raccontare con il primo ciak ufficiale cosa è successo agli sposini che con il loro amore avevano dato una lezione a clan mafiosi e politici corrotti. 

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