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Cronaca Contrada Aretina

Scoperto piccolo bunker con droga, armi e soldi "sporchi": 45enne finisce in manette

Operazione "Fiumi d'oro" dei finanzieri del comando provinciale. Il materiale, rinvenuto e sequestrato, era ben nascosto all'interno di una cassetta elettrica in camera da letto

"Fiumi d’oro" in città. I finanzieri del comando provinciale hanno inflitto un altro duro colpo alle organizzazioni criminali che si occupano di traffico di stupefacenti.

A distanza di qualche giorno da altri quattro sequestri di sostanze stupefacenti e altrettanti arresti in flagranza di reato eseguiti a Reggio e a Villa San Giovanni, dalle fiamme gialle con il supporto infallibile dei cani antidroga, i militari hanno individuato e sequestrato oltre 600 grammi di cocaina, una pistola con la matricola abrasa e relativo munizionamento,13mila euro in contanti che gli investigatori ritengono essere il profitto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette, D.L., quarantacinquenne reggino, arrestato in flagranza di reato.

Le immagini del ritrovamento

La cassetta elettrica trasformata in un piccolo bunker

Alcune pattuglie durante un servizio di  appostamento e osservazione, eseguito nella frazione Aretina e nei pressi del vicino quartiere Saracinello, hanno individuavano una persona sospettata di spaccio. Grazie all’acume investigativo dei militari, sono scattate le perquisizioni che hanno interessato un terreno e un’abitazione nella disponibilità dell'uomo.

In una stanza da letto del casolare, i finanzieri si sono ritrovati davanti una cassetta elettrica anomala, "all’interno era stato ricavato precedentemente un vero e proprio bunker che custodiva oltre 600 grammi di cocaina, una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e relativo munizionamento, composto da 14 colpi e 3 bilancini di precisione".

I militari hanno così deciso di spostarsi in un altro immobile dell'uomo e dopo un'accurata perquisizione hanno rinvenuto altra cocaina pronta per lo spaccio: 14 dosi già confezionate, altri 2 bilancini di precisione e una cassaforte che una volta aperta conteneva  oltre 13mila euro in contanti.

Al termine delle operazioni, il 55enne è stato arrestato in flagranza di reato e tradotto in carcere, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. L'arresto è stato convalidato in sede di rito direttissimo. Durante le operazioni di perquisizione, i finanzieri hanno accertato che l'uomo avesse realizzato anche degli allacci abusivi sia alla rete idrica che a quella elettrica, e per questo motivo è stato denunciato per furto aggravato di acqua e di energia elettrica.

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