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Giovedì, 25 Aprile 2024
Terza edizione

Consegnata la borsa di studio nel ricordo del senatore Mommo Tripodi

Al liceo Volta la cerimonia. L'iniziativa della Fondazione è giunta alla terza edizione

“Sono molto emozionata nel ricevere questa borsa di studio nel nome del senatore e più volte sindaco di Polistena  Girolamo Tripodi: mi sono lasciata appassionare dalla sua storia di legalità e di libertà, di giustizia e di amore per gli ultimi e credo sempre più che questi valori debbano guidare le tante battaglie che abbiamo bisogno di combattere”, è emozionata  Martina Maria Tone, la studentessa del liceo scientifico "Volta" che è risultata la diplomata più meritevole dello scorso anno scolastico per la borsa di studio della Fondazione Tripodi, giunta alla terza edizione.  

Martina, che lo scorso anno scolastico era in quinta E, adesso è iscritta all'università per studiare ingegneria e la borsa di studio sarà così utile per proseguire il cammino.  

Alla manifestazione, nell'aula magna del liceo, insieme a Martina, sono intervenuti la prof.ssa Santa Pellicanò, il dirigente scolastico prof.ssa Maria Rosa Monterosso, il presidente della Fondazione Michelangelo Tripodi, accompagnato da Lorenzo Fascì e Maria Concetta Tripodi, componenti del Consiglio della Fondazione.

Prima della cerimonia di presentazione è stato proiettato il video “Girolamo Tripodi– Storia di un Ideale”, prodotto dalla Fondazione Girolamo Tripodi e curato da Tania Filippone, Cinzia Messina e Maria Concetta Tripodi.

La dirigente scolastica  Maria Rosa Monterosso ha ricordato come  - "attraverso la figura del senatore Girolamo Tripodi – questa iniziativa intende offrire ai giovani l’opportunità di ritrovare il senso autentico di ideali, che hanno un valore per tutti e non per alcuni. Iin una società come quella attuale, dove domina il concetto di successo individuale, i valori della vecchia cultura contadina, alla quale Girolamo Tripodi ha dato voce, dignità e speranza nel segno dell’emancipazione e della giustizia sociale, rimangono  immortali”.

Subito dopo è intervenuto il presidente della Fondazione Michelangelo Tripodi, che ha voluto ricordare alcuni passaggi salienti del percorso sindacale, politico ed amministrativo di Girolamo Tripodi: tra questi il suo impegno incessante per la legalità e contro la ‘ndrangheta, a partire dalla sua coraggiosa testimonianza nel primo grande maxi processo contro la ‘ndrangheta, svoltosi a Reggio Calabria nel 1978; la sua grande intuizione, che ha anticipato molte battaglie anche recenti per la difesa e la tutela dell’ambiente, con le lotte portate avanti negli anni ottanta del secolo scorso contro la costruzione della devastante megacentrale a carbone di Gioia Tauro;  i grandi risultati conseguiti, come Sindaco di Polistena laddove ha instaurato un metodo di buon governo “il Modello Polistena”, apprezzato ed ammirato in tutto il paese.

Inoltre, Michelangelo Tripodi ha tracciato il quadro del lavoro che viene svolto dalla Fondazione, per promuovere e investire sulla crescita dei giovani quale speranza concreta di un futuro migliore per la nostra terra.

E’ poi intervenuta Maria Concetta Tripodi, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione, che  ha sottolineato l’impegno particolare che Girolamo Tripodi ha rivolto ai giovani, specie nel suo ruolo di Sindaco di Polistena, quando uno dei suoi primi atti fu quello di distribuire gratuitamente i libri di testo a tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo della città, unitamente all’impegno per realizzare strutture scolastiche adeguate, decorose e moderne per tutti gli ordini di scuola, dall’Infanzia alla Scuola secondaria superiore. Facendo crescere e potenziando il sistema scolastico polistenese.

Nei prossimi giorni proseguiranno le premiazioni negli altri istituti scolastici di Reggio Calabria e di Polistena, coinvolti nei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, destinati agli studenti calabresi, e andranno avanti le molteplici attività in cantiere, tra cui ricordiamo l’impegno perla realizzazione di un documentario sulle lotte bracciantili e delle raccoglitrici di olive  della Piana di Gioia Tauro.

In tal modo, la Fondazione intende mantenere viva la memoria di una grande storia collettiva, nella quale Girolamo Tripodi ha avuto un ruolo da protagonista, che va recuperata e valorizzata e che ha rappresentato una straordinaria stagione di riscatto delle classi umili e diseredate della Calabria e del Mezzogiorno.

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