I vertici delle forze dell'ordine e il sottosegretario Ferro a confronto
Il vertice si è svolto presso la prefettura reggina per fare un focus particolare sulle infiltrazioni negli enti locali e sulle criticità che emergono in alcuni comuni commissariati
Si è fatta innanzitutto un’approfondita ricognizione sulla attività della criminalità organizzata sul territorio della provincia, con un focus particolare sulle infiltrazioni negli enti locali e sulle criticità che emergono in alcuni comuni commissariati, nel corso dell’incontro istituzionale che si è tenuto sabato pomeriggio in Prefettura a Reggio Calabria con il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, coordinato dal prefetto Massimo Mariani, al quale hanno preso parte il questore Bruno Megale; i comandanti provinciali di carabinieri, Marco Guerrini e guardia di finanza, Maurizio Cintura; il capo centro Dia; il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Maria Cavaliere; il direttore marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, i direttori delle case circondariali di Reggio Calabria, Palmi e Locri.
"Ancora, come nel corso delle precedenti riunioni nelle prefetture di Catanzaro e Vibo Valentia - si legge in una nota - sono state affrontate le numerose questioni che investono la sicurezza sul territorio della provincia, come il potenziamento dei presidi di legalità sul territorio e del rafforzamento degli organici delle Forze dell’ordine, le condizioni di sicurezza negli istituti di pena, le azioni di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata".
“Anche in tale direzione - si legge ancora - il sottosegretario Ferro ha rimarcato l’impegno del governo nel rafforzamento dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata e nel maggiore coinvolgimento delle prefetture per l’individuazione e l’effettiva destinazione degli immobili sottratti alle cosche per finalità sociali o per realizzare presidi di legalità sul territorio".
"Si è discusso anche dell’emergenza sbarchi - prosegue la nota - e della necessità di alleggerire la pressione sui porti calabresi, che comporta anche uno straordinario impiego del personale delle forze dell’ordine, con un elevato numero di agenti necessariamente sottratti all’attività di controllo del territorio. Affrontati anche i temi legati alla portualità, relativamente alle competenze del Viminale, e nel corso della riunione è emersa anche l’ipotesi di elevare la classificazione del porto di Catanzaro".
"Il sottosegretario Ferro - conclude la nota - ha ringraziato il prefetto Mariani, per l’importante attività di coordinamento, e i vertici delle forze dell’ordine per l’attività svolta e i brillanti risultati ottenuti nel contrasto alla criminalità organizzata e del narcotraffico - con il sequestro lo scorso anno di 24 tonnellate di cocaina da parte della guardia di finanza - assicurando il costante supporto del governo per garantire la legalità e la sicurezza del territorio".