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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Freed by Football", nuove speranze per i giovani in cerca di una seconda opportunità

All'iniziativa benefica del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria e della Figc, per riabilitare i ragazzi destinatari di provvedimenti giudiziari, hanno aderito i carabinieri

Due giornate memorabili che difficilmente i ragazzi di “Freed By Football” (FBF) dimenticheranno. Grazie ai carabinieri di Reggio Calabria i giovani partecipanti al progetto benefico, con il quale il Tribunale per i Minorenni della città e la Figc intendono integrare e riabilitare giovani destinatari di provvedimenti giudiziari, facendo leva esclusivamente sul potenziale educativo del gioco del calcio, hanno vissuto un'esperienza di vita, di valori e di sano divertimento.

Venerdì, la squadra è stata ospite della Scuola "Fava-Garofalo", dove ha trascorso l’intera mattinata, per vivere la giornata tipo dell’allievo carabiniere. Le attività hanno avuto inizio ad inizio mattinata quando il gruppo, al quale è stata riservata una calorosa accoglienza, ha avuto l’opportunità di assistere all’emozionante cerimonia dell'alzabandiera. Poi, di corsa in palestra ad osservare le tecniche di addestramento, ginnastica e autodifesa,ì attività che ha letteralmente rapito l’attenzione dei più piccoli, così come la lezione di diritto, destinata a parte degli allievi e le esercitazioni di marcia con e senza armi.
 
Il momento più significativo del progetto è stato indubbiamente quello della reciproca conoscenza. Al termine di un video che illustrava dettagliatamente articolazione e funzionamento dell’Arma dei carabinieri, il team di Freed By Football (Claudio Romeo, ideatore e responsabile; Patrizia Surace, responsabile area socio-giuridica; Tiziana Catalano, responsabile supervisione e monitoraggio area psicosociale; Giulio Roberto Varrà, responsabile area formativa e relazionale; Maurizio Insardà, responsabile comunicazione; Carmen Romeo, area socio-giuridica) ha esposto finalità e contenuti del progetto. Sono stati, poi, i ragazzi a presentarsi direttamente agli allievi. Ne è nato uno confronto spontaneo.

Due istantanee: “Io, fino a poco tempo fa, non pensavo di giocare con questa squadra o di essere capitano di una squadra di calcio. Quello che ho imparato è che…se lo sogni, puoi farlo!”, le parole pronunciate da Ahmed, giovanissimo capitano di FBF.

“Ho visto molti miei coetanei scegliere la strada sbagliata perché più facile. Stare dalla parte dello Stato, dalla parte giusta, è più difficile, ma dà senso alla nostra vita e ci fa essere persone di valore. Scegliere la parte giusta è più bello!” ha affermato, invece, uno degli allievi della Scuola.

Trattamento eccezionale per i ragazzi di FBF, seduti accanto agli allievi Carabinieri e ad alcuni dei quadri permanenti per condividere anche il pranzo. Nel pomeriggio breve, ma intensa, visita al Comando provinciale di via Aschenez che ha chiuso la giornata. Curiosità e divertimento, merito dei militari, tanto durante la dimostrazione ad opera degli artificieri, quanto nel corso dell’attività della squadra antiterrorismo. Positivissimo il riscontro diretto dei ragazzi, alcuni dei quali hanno addirittura esternato il desiderio di diventare carabinieri.

Sabato mattina al Centro Sportivo “Sant’Agata”, le parti s’invertono per l’atto finale. I giovanissimi di Freed
By Football fanno gli onori di casa e ricevono la selezione locale dei carabinieri per una storica amichevole. Completate le operazioni di riscaldamento, accompagnate da Eugenio Spagnolo, dj-speaker, Francesco
Catona, presidente della sezione AIA di Reggio Calabria e arbitro del match (assistito da Aurora Morabito e
Giovanni Iachino, oltreché dal quarto ufficiale Giorgia Aloi) raduna le due squadre al centro del campo per
l’inno di Mameli.

Il capitano azzurro omaggia gli avversari con un gagliardetto, foto di rito e si può partire. La squadra di Nucera, Poner e Denisi (coordinati, come sempre, dalla prof. ssa Donatella Cimino) soffre subito la fisicità dell’avversario, che al18’ si porta avanti con una precisa conclusione da pochi passi. La rete subita dà una scossa agli azzurri, che gradualmente prendono in mano il pallino del gioco, guidati da Claudio e Youssouf. Il gol del pareggio arriva in chiusura di tempo: Alessandro C. riceve un filtrante sul vertice destro dell’area di rigore e incrocia perfettamente per il momentaneo 1-1. Alex salva il risultato prima di andare al riposo.

Nella ripresa c’è lavoro per il bravo medico dell’incontro, la dottoressa Chiara Palermo; è una lotta vera, ma leale. Gianfranco vola tra i pali in più di un’occasione, mantenendo l’equilibrio fino alle fasi finali. Al 78’, proprio quando gli ospiti danno l’impressione di poterla spuntare, ecco il lampo di Claudio: punizione mancina vincente dalla distanza che manda in festa i compagni. Due giri d’orologio e Anyss fissa il punteggio sul definitivo 3-1, ribadendo in rete un’incredibile conclusione a giro di Tayo, che avrebbe fatto crollare il Sant’Agata. Al termine dei due tempi regolamentari, abbracci e sorrisi tra i componenti delle due formazioni e l’ennesimo omaggio dei carabinieri, che fanno dono dei propri berretti ai destinatari dell’inizativa.

La chiusura è da copertina: abbraccio collettivo per una foto di gruppo memorabile, proprio come quest’esperienza. Graditissimo il saluto del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giuseppe Battaglia, che ha fatto visita agli emozionatissimi ragazzi di Freed By Football.

I complimenti vanno a lui, al comandante della Scuola allievi, colonnello Nicola Lorenzon e a tutti coloro i quali,
militari e non. hanno preso parte all’iniziativa, per avere teso la mano a giovani che hanno sì commesso
degli errori, ma verso i quali lo Stato ha la responsabilità di garantire una seconda possibilità, per un
corretto reinserimento nella società civile.

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