La Guardia di finanza celebra a Gerace il suo Patrono
Celebrazione eucaristica questa mattina nella Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta alla presenza delle autorità cittadine di Reggio Calabria e provincia
Nella Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta in Gerace, in provincia di Reggio Calabria i finanzieri in servizio e in congedo del Comando provinciale hanno partecipato alla celebrazione di una santa messa, in occasione della ricorrenza di San Matteo Apostolo ed Evangelista, patrono del corpo.
Alla solenne funzione religiosa, officiata da monsignor Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri-
Gerace, hanno presenziato, il prefetto, il procuratore generale della Corte d’Appello, altri esponenti della magistratura, sindaci dell’area metropolitana, rappresentanti delle forze armate e delle altre forze di polizia.
Nel suo breve intervento, il comandante provinciale ha ringraziato monsignor Oliva per la vicinanza riservata
alle Fiamme gialle reggine, le autorità presenti e tutto il personale del corpo per il quotidiano impegno profuso,
senza riserve, nelle innumerevoli attività operative, non mancando di esprimere profonda gratitudine ai finanzieri
in congedo, custodi dei valori e delle tradizioni della Guardia di finanza.
La storia di San Matteo
La narrazione evangelica tramanda che San Matteo, apostolo ed evangelista, sia passato dal banco delle imposte al seguito di Gesù, che lo aveva chiamato dicendogli: “Vieni e seguimi”. L’elevazione a patrono del Corpo della Guardia di finanza, viene dichiarata in un documento del 10 aprile 1934, a firma del cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII), in accoglimento dell’istanza avanzata dal comandante generale e sostenuta dall’ordinario militare del tempo.Il documento auspica che tutti gli appartenenti alla Guardia di finanza possano, sull’esempio di San Matteo, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.