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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"A che punto è l’internalizzazione dei servizi?": l'affondo di Marcianò e Iatì

Le rappresentanti di Impegno e Identità: "Desideriamo, con tutte le nostre forze, risolvere i drammatici problemi che stanno facendo esalare gli ultimi respiri ad una città piegata dalla sofferenza"

"A che punto è l’internalizzazione dei servizi da tempo millantata da Falcomatà?" "La risposta - come dichiara Angela Marcianò, presidente del movimento Impegno e Identità - è semplice: si naviga a vista in un mare di melma e rifiuti avvinghiati ad un salvagente di proroghe illegittime.

Adesso, addirittura, lor signori non hanno tempo per discutere neanche con le parti sociali che, responsabilmente, sono preoccupate di tutelare i livelli occupazionali. La verità è che all’ordine del giorno di una improcrastinabile discussione ci dovrebbero essere le loro illusorie proposte sbandierate come Vangelo in campagna elettorale ed anche oltre, ovviamente rivelatesi irrealizzabili". 

Iatì e Marcianò continua: "Ma oggi è tempo di campagna elettorale per le Regionali e, per non turbare gli equilibri molto precari di un PD e di un centrosinistra squassati da una guerra fra bande senza esclusione di colpi per afferrare una poltroncina a Palazzo Campanella, gli argomenti scomodi devono obbligatoriamente essere taciuti e banditi. E la gente, i lavoratori, i servizi essenziali? Beh, robetta secondaria al cospetto della incontenibile brama di potere personale. Si mettano silenziosamente in fila nella gerarchia delle priorità falcomatiane". 

"E che importa - osservano Marcianò e Iatì - se ci sono problemi macroscopici sulla depurazione, proseguendo con l’ennesima proroga illegittima, basta continuare a far finta di niente e sperare che il popolo "bue" resti tale sempre e comunque. Eppure, come movimento Impegno e Identità, abbiamo avuto modo, in numerose occasioni, di evidenziare come la tanto mistificata gestione diretta dei servizi pubblici, con affidamento alla società in house Castore, si sarebbe rivelata impraticabile perché in contrasto con la normativa vigente ed a causa di problematiche di natura tecnico-amministrativa.

Siamo state noi a trasmettere alla stampa il parere ANAC (arrivato al sindaco) in cui si confermano inequivocabilmente tutte le nostre perplessità. Ma l’Amministrazione Falcomatà se ne infischia, non risponde e rinvia il problema facendo finta di preoccuparsi del mantenimento dei livelli occupazionali. E in Consiglio comunale presenta un Dup in cui l’obiettivo si posticipa di ben 5 anni (sic!)". 

"Gli insuccessi amministrativi - nota Angela Marcianò - non sono "mascherabili" e tornano inesorabili alla ribalta ricordandoci di una Amministrazione saccente che, anche in questo settore, non ha fatto nulla di buono. Non si è avuto neppure il buon senso di studiare la normativa o di far tesoro delle nostre, mai strumentali, contestazioni. Procedono dritti verso il nulla cosmico, a partire dalle innumerevoli proroghe, tutte illegittime, disposte dall’Amministrazione comunale in favore di Avr e di Idrorhegion.

E' svanita la speranza di recuperare l’irrecuperabile, avendo appreso in queste ore anche del ricorso presentato da Ecologia Oggi al Tar che chiede l’annullamento della procedura seguita per l’attribuzione dei punteggi delle offerte e la sospensione della procedura di aggiudicazione. Il quadro delineato è sconcertante e fotografa plasticamente l’inadeguatezza di questa compagine amministrativa. Non vogliamo fermarci alla denuncia, ma superando l’indignazione, come Impegno e Identità, ci dichiariamo disponibili con i sindacati e con i lavoratori a discutere con cognizione di causa su queste problematiche".

Lo facciamo per spirito di servizio e per rispetto nei confronti dei lavoratori e di una Reggio mortificata e allo sbando. Noi, a differenza dei furbi approfittatori, non siamo sotto scacco a causa delle squallide esigenze imposte da una campagna elettorale. Il Movimento Impegno e Identità non ha solamente denunziato a mezzo stampa questi comportamenti illegittimi e questa presa in giro dell’amministrazione ai cittadini, al solo fine “di andare contro”, ma ritenendoli gravi e lesivi dell’andamento dell’azione amministrativa del Comune, lo ha fatto nelle sedi e presso le autorità competenti.

Questo è il contributo concreto che il nostro movimento intende fornire alla città". "Desideriamo, con tutte le nostre forze, risolvere i drammatici problemi che stanno facendo esalare - è l'angosciata chiusura della riflessione offerta da Marcianò e Iatì - gli ultimi respiri ad una città piegata dalla sofferenza".

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