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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Giffone

Colpi di pistola contro l'auto dello zio per dissidi familiari, ai domiciliari il nipote 24enne

Per i carabinieri di Taurianova e i magistrati di Palmi fra i due parenti da diverso tempo non correva buon sangue, qualche litigio e uno sguardo di troppo sono lo sfondo dell'intimidazione a colpi di pistola

Una tensione famigliare che si protraeva nel tempo, qualche litigio e sguardo di troppo in strada, è questo il movente ricostruito dai carabinieri della compagnia di Taurianova e dalla Procura di Palmi, diretta dal procuratore capo Ottavio Sferlazza, alla base di un grave danneggiamento a colpi d’arma da fuoco contro l’autovettura di un 55enne giffonese.

In manette il nipote

Nella giornata di ieri i Carabinieri della compagnia di Taurianova hanno tratto in arresto Francesco Valente, 24enne di Giffone, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura, in quanto ritenuto responsabile dei reati di danneggiamento aggravato, porto illegale di armi ed esplosioni pericolose.

Auto danneggiata a colpi di pistola

Come spiegano i carabinieri, il provvedimento cautelare giunge all’esito di articolate indagini, supportate anche da monitoraggi tecnici, svolte dai militari della Stazione di Giffone, che hanno consentito di far luce su una grave vicenda che ha sconvolto il tranquillo paese aspromontano. Una notte del marzo scorso, infatti, un uomo danneggiava con diversi colpi d’arma da fuoco calibro 7,65 una autovettura di un allevatore giffonese, parcheggiata nella pubblica via.

Le indagini dei carabinieri

Gli uomini dell'Arma della locale stazione, non escludendo alcuna ipotesi, hanno avviato serrate indagini, anche tecniche, attraverso mirate comparazioni di numerose videoregistrazioni e attività di intercettazione, volte all’identificazioni dell’autore, nonostante la generale incertezza e sbigottimento delle vittime del gesto intimidatorio.

Dissidi familiari alla base del gesto

Proprio la capillare attività svolta sotto il costante coordinamento del sostituto procuratore Giorgio Panucci, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Francesco Valente, il quale avrebbe agito contro il parente nel contesto di alcuni dissidi famigliari che si protraevano da tempo.  

Il giovane è ai domiciliari

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e dovrà rispondere a processo dei gravi reati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato ed esplosioni pericolose.  

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