Con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale un giovane ventenne è finito nei guai. Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, finalizzato al contenimento della diffusione del Covid, i militari della Stazione carabinieri di Gioia Tauro, hanno intimato in via Don Luigi Sturzo, l’alt ad un ciclomotore con due persone a bordo, sprovviste dei caschi di protezione.

Alla vista dei militari, però, il conducente del motorino ha accelerato velocemente la marcia, nel tentativo di sottrarsi al posto di controllo e far perdere così le proprie tracce.

Ne è scaturito un inseguimento per le vie del centro cittadino, mettendo in pericolo anche la sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della  strada, che si è concluso in Contrada Ciambra, dove gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto un Piaggio Zip di colore blu, parcheggiato nella parte retrostante di un container e occultato da un telone verde.

Dopo aver identificato Massimo Amato, 20enne del posto, riconosciuto dai militari come il centauro alla guida del motorino, sono stati eseguiti altri controlli. Il giovane era senza patente di guida, perchè mai conseguita e il ciclomotore, non aveva la copertura assicurativa, la revisione e la regolare documentazione.

Dopo gli accertamenti di rito è stato arrestato e posto ai domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della celebrazione del rito direttissimo avvenuto nella mattinata dello scorso 1 giugno, all’esito del quale il giudice del Tribunale di Palmi ha convalidato l’arresto disponendo per il ventenne la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.