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Cronaca Gioia Tauro

Gioia Tauro, blitz negli stabilimenti balneari: maxi sanzione per lavoro nero

I carabinieri con l'ispettorato del lavoro hanno fatto i controlli e multato i gestori non in regola ed emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale

Con l'avvio della stagione estiva e la riapertura dei lidi balneari ecco che i carabieri hanno deciso di effettuare i controlli per verificare  l’assenza d’illeciti penali ed amministrativi, attraverso mirate verifiche delle posizioni lavorative e delle condizioni igieniche. 

In quest’ottica, si sono focalizzati i carabinieri di Gioia Tauro che, unitamente a personale specializzato dell' Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria nei giorni scorsi hanno ispezionato tre dei lidi balneari insistenti sul litorale gioiese.

I controlli hanno spaziato dalla regolarità dei documenti e della merce, fino alla corretta procedura di assunzione dei dipendenti, in vista dell’ipotetico utilizzo di manodopera abusiva impiegata.

In uno dei tre lidi ispezionati dai militari infatti un lavoratore, su tre controllati, non risultava essere in possesso della prevista documentazione obbligatoria, pertanto veniva contestata dagli operanti al proprietario del lido, una maxi-sanzione amministrativa dell’importo di 5.600 € per le violazioni inerenti il lavoro nero, alla quale è susseguito il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, così come previsto dalla normativa di settore, in vista del superamento della soglia del 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.

Due lidi sono stati verificati anche dal N.A.S., che non ha rilevato irregolarità. Un quarto lido, presente sul litorale gioiese, risultava chiuso in quanto sottoposto a sequestro nel corso dell’operazione GEOLJA, condotta dai carabinieri di Gioia Tauro. 

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