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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Gioia Tauro

Gioia Tauro, linee guida per le attività portuali ai tempi del coronavirus

L'Autorità portuale adotta un documento per salvaguardare la sicurezza di lavoratori e autotrasportatori.Tutto quello che c'è da sapere sulle norme da impiegare per limitare il contagio

Emergenza Covid-19, anche l’’Autorità portuale di Gioia Tauro  adotta “Linee guida” per limitare il contagio, garantendo la continuità dei porti. L’Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli,  si sta mobilitando per  dotarsi dei “dispositivi di protezione individuale”, da consegnare alle imprese portuali e  ai relativi lavoratori.

“Con le Linee Guida, abbiamo sintetizzato le misure, talvolta stringenti, adottando le quali le attività portuali, necessarie ad assicurare la indispensabile catena logistica di rifornimento, potranno proseguire nei porti di Gioia Tauro, Crotone e Corigliano. – ha dichiarato il commissario straordinario Andrea Agostinelli - Abbiamo chiesto ai terminalisti, ed agli operatori portuali in genere, pesanti sacrifici in termini di produttività, ma tale rallentamento è necessario se vogliamo coniugare la prosecuzione delle attività di rifornimento delle merci al Paese, con la prioritaria esigenza di tutela della salute delle maestranze portuali, cui va il mio ringraziamento per l’opera che stanno prestando in un momento così complicato”.

Le Linee guida, adottate dall’Autorità portuale,  forniscono inoltre indicazioni per agevolare le aziende, operanti in porto, nell’adozione dei propri protocolli “nella consapevolezza – si legge nel documento - che la prosecuzione delle attività/ciclo delle operazioni portuali potrà continuare solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione”.

Tre sono le linee di intervento indicate nei protocolli: informazioni relative alla conoscenza, rischio e contenimento del virus; sensibilizzazione delle imprese e dei lavoratori, rispetto all’applicazione delle misure adottate dagli Organi centrali, e soluzioni organizzative straordinarie per consentire la continuità delle attività lavorative, in condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità lavorative.

 Questi ultimi riguardano tutta la comunità portuale e, quindi,  lavoratori delle imprese portuali, autotrasportatori, agenti marittimi, spedizionieri, guardie particolari giurate, personale marittimo in transito e chiunque attraversi e o operi all’interno delle aree portuali.
 Tutte le informazioni  e gli aggiornamenti sono reperibili nel sito internet dell’Ente www.portodigioiatauro.it. 

Inoltre per garantire l’informazione  è necessaria l’affissione nei terminal e nei punti di maggior affluenza dei lavoratori di cartelli informativi, puntualmente aggiornati, riportanti le disposizioni sanitarie emanate dall’Usmaf, dal Ministero della Salute e dalla Regione Calabria. Le imprese dovranno favorire il confronto preventivo con le rappresentanze sindacali, presenti nei luoghi di lavoro, e quelle territoriali. 

Tra le azioni concrete indicate nel documento bisogna: favorire il massimo utilizzo del lavoro agile, laddove sia possibile, incentivare le ferie e i congedi retribuiti. Obbligatorie le operazioni di sanificazione dei luoghi, delle attrezzature e dei mezzi di lavoro. Dovranno essere garantiti gli strumenti di protezione individuale e praticate le distanze di sicurezza.

Tra le misure straordinarie per limitare il contagio: il ricambio dei dispositivi di protezione individuale e il mantenimento delle distanze di almeno un metro tra il personale che opera nel terminal. Nei casi in cui, per particolari attività, si dovesse rendere necessario il contatto più stretto, tra operatori e/o utenti presenti negli uffici, i lavoratori dovranno essere dotati di appositi DPI integrativi, oltre quelli ordinari.
L’accesso ai luoghi comuni (mense, spogliatoi ed altro) dovrà essere ridotto e con il massimo rispetto delle reciproche distanze. Nel contempo, si dovrà garantire l’uso di appositi dispenser, per la distribuzione di gel a base alcolica e  a periodica sanificazione ed areazione dei locali.

Per evitare assembramenti, nello svolgimento delle attività portuali  è necessario il rispetto delle distanze. In particolare, per le operazioni di rizzaggio e derizzaggio delle merci dovrà essere evitato il prolungamento delle attività, oltre i termini ragionevoli dei turni di lavoro. Mentre, nei rapporti con il personale di bordo è preferibile  dove possibile, lo scambio della relativa documentazione, tramite sistemi informatici. Per quanto riguarda gli autotrasportatori  questi dovranno evitare, per quanto possibile, contatti con chi opera nelle aree portuali. Nel caso in cui dovesse essere necessario il relativo contatto bisognerà essere muniti di DPI integrativi, mantenendo le distanze di sicurezza. Da provilegiare la modalità di scambio di documenti, tramite i sistemi informatici. Se non fosse possibile i locali, adibiti al loro ingresso, dovranno essere puntualmente sanificati e attrezzati per garantire la sicurezza di tutti.
 

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