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Cronaca Gioia Tauro

"Documenti per tutti", migranti bloccano l'accesso al porto di Gioia Tauro: un ferito

Il varco, dopo la mediazione degli agenti della polizia, è stato riaperto e la viabilità ripristinata. Una delegazione sarà ricevuta in mattinata dal prefetto

Questa mattina un gruppo di migranti, che vive nella tendopoli di San Ferdinando, ha bloccato il gate portuale di Gioia Tauro. In uno striscione, la loro richiesta: "Documenti per tutti", per poter lavorare nei campi della Piana. Dopo aver bloccato gli accessi di entrata e uscita dal porto hanno distribuito un volantino con le loro rivendicazioni.

 Non sono mancati i momenti di tensione, nonostante l'intervento delle forze dell'ordine,quando un'automobile ha cercato di uscire dal porto investendo uno dei migranti che ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato all'ospedale di Polistena. 

"Le istituzioni - dicono i migranti all'agenzia Ansa - ci negano il permesso di soggiorno, costringendoci a dormire in tende o container e a lavorare per pochi euro l'ora senza contratto.  Abbiamo deciso di scendere in strada e fare in modo di far capire che i nostri desideri non si possano più ignorare. Ci scusiamo per il disagio, ma non abbiamo altra scelta".

Sul posto oltre a personale della Port security, presenti anche polizia, carabinieri e finanzieri che stanno cercando di mediare con i manifestanti. Grazie all'attività di mediazione svolta dagli agenti, il varco è stato riaperto alle ore 10.15 e la viabilità ripristinata. Una delegazione di migranti, è partita con due pullman verso Reggio Calabria, dove sarà ricevuta dal prefetto Massimo Mariani.

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