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Contrasto agli illeciti ambientali / Gioia Tauro

Scoperte e sequestrate a Gioia Tauro due aree comunali adibite in discarica abusiva

Attività sul territorio dei carabinieri della stazione di Gioia Tauro, coadiuvati da personale del nucleo forestale di Cittanova. Scoperti rifiuti pericolosi e industriali

Due aree comunali che, per numero e tipologia di rifiuti presenti, avevano assunto la destinazione di discarica abusiva e inquinante, sono state sequestrate dai carabinieri della stazione di Gioia Tauro, coadiuvati da personale del nucleo forestale carabinieri di Cittanova.

I dettagli

Nell’ambito di servizi mirati a prevenire illeciti ambientali, i militari del comando provinciale dell'Arma di Reggio Calabria, agli ordini del colonello  Cesario Totaro, hanno sottoposto a sequestro l’area insistente in una intersezione nei pressi di via Ciambra del Comune di Gioia Tauro, da tempo oggetto di deposito di materiale di scarto e una seconda area in zona Guardiola.

Nel primo luogo, sottostante al Ponte Petrace, e nei pressi di quel fiume, a poca distanza dalla sua foce, è stata realizzata una discarica non autorizzata e contenente rifiuti pericolosi, tutti completamente sparsi su un’area pubblica. Tra gli altri, erano presenti rifiuti miscelati su un’area di quasi 300 metri quadri: sul terreno nudo erano presenti anche lastre di amianto, scarti di meccanica e autocarrozzeria rimossi da veicoli, rifiuti della lavorazione del legno, pneumatici di varia misura e grandezza.

Nella seconda area, la discarica, estesa per circa 150 metri quadri, è stata riscontrata la presenza di rifiuti di
varia natura tra cui pericolose lastre danneggiate di amianto o materiale di risulta proveniente da attività di demolizione edilizia.

In entrambi i casi sono stati rinvenuti anche oggetti ingombranti che sono stati illecitamente lasciati sul suolo pubblico. I carabinieri hanno messo in atto ulteriori approfondimenti per verificare l’eventuale presenza di combustibili o oli esausti che potrebbero aver inquinato il terreno circostante soprattutto in presenza di eccessiva persistenza nel sito delle sostanze inquinanti.

"Il provvedimento odierno - spiegano dal comando provinciale dei carabinieri - si è reso necessario per salvaguardare la salute pubblica della cittadinanza e dei terreni circostanti. Il primo cittadino del Comune di Gioia, è stato nominato custode dell’area, in attesa degli accertamenti del caso da parte degli organi preposti e delle disposizioni dell’autorità giudiziaria di Palmi".

Non è il primo intervento messo in campo dai carabinieri di Gioia Tauro con il fine di prevenire e reprimere gli illeciti di natura ambientale. Il comando provinciale ricorda "ad esempio, nel 2021, il sequestro di 4 aree comunali dove erano presenti, accatastati da tempo, numerosissimi cumuli di rifiuti di tutti i tipi o la recente ispezione svolta, il mese scorso, presso il fiume Petrace, ove venivano denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi poiché ritenuti responsabili di aver realizzato una cava di più di 15 metri di profondità e 20 di larghezza, senza le previste autorizzazioni.

L’area in questione era stata sequestrata, unitamente a 2 mezzi d’opera utilizzati dagli indagati anche perché erano emersi indizi in ordine a possibili attività di estrazione illecita di materiali".

I carabinieri della Piana di Gioia Tauro, supportati dalla componente specialistica dell’Arma forestale, attraverso una costante azione di prossimità, di educazione alla legalità ambientale e di contrasto agli illeciti connessi, stanno svolgendo un’azione sinergica con il fine di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi della zona.

Il Comune di Gioia Tauro, proprio con la stessa finalità, ha avviato, con il servizio "Differenziamo con Gioia", un progetto volto a frenare nell’utenza civile scelte inquinanti. Per dissuadere l’abbandono incontrollato di rifiuti, il progetto dell’Amministrazione Comunale si pone l’obiettivo di gestire il servizio di smaltimento dei rifiuti, diminuendone la produzione e favorendone lo smaltimento sostenibile.

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