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Cronaca

Il mondo dello sport reggino piange il giornalista Regolo: lo sgomento dei colleghi

Il cronista sportivo ha dedicato la sua vita al racconto delle cronache degli sport che lui amava definire "di base". Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia

E' andato via in silenzio. Con quella riservatezza che aveva contraddistinto la sua vita di uomo e di giornalista. Carmelo Regolo, è scomparso ieri, lasciando una grande incredulità tra i tanti, colleghi e amici che hanno potuto condividere con lui attimi di vita e professione.

Cronista appassionato ed esperto, con lo sport nel cuore, vera essenza e punto di riferimento per gli sport "minori" che portò alla ribalta, con una dedizione senza pari, sulla stampa cittadina. 

"Il leone ha smesso di combattere... - scrive Giuseppe Agliano su un post pubblicato su Facebook - ciao Carmelo, le innumerevoli telecronache e i servizi sportivi che negli anni hai realizzato per quasi tutte le discipline ci ricorderanno sempre la tua professionalità, il tuo garbo e la tua generosa disponibilità.

Anche a nome della famiglia Asi, esprimo sensi di profondo cordoglio alla famiglia e, in particolare al caro Nino, che a causa delle attuali restrizioni sanitarie, trovandosi fuori Reggio per lavoro, non potrà nemmeno dare l'ultimo bacio al suo papà".

E ancora il commosso ricordo del collega Carlo Arnese, "al dolore che si incrocia al dolore. Alla ferale notizia della scomparsa di un fratello con cui ho percorso strade nuove e, grazie a lui, sempre in discesa. La memoria subito va a "Nonsolocalcio", la fortunata ed innovativa trasmissione dedicata agli sport "di base" (non ci piaceva chiamarli minori) che assieme all’amico Demetrio Calluso, grazie alla disponibilità di un editore libero e lungimirante che aveva creduto nel nostro progetto, il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, avevamo portato, anni addietro, nelle case di tantissimi appassionati che ci hanno, per anni ed anni, sempre riconosciuto e ringraziato per il modo cortese e discreto col quale ci avvicinavamo a tante attività poco note e poco attenzionate dai media.

Pietro Quattrone e tanti altri amici e Carmelo Regolo lì, a distribuire gli "spaghi di pizza" (prelibatezza di uno sponsor), a rispondere alle centinaia e centinaia di sms (whatsapp allora era fantascienza), ad incoraggiarci quando gli ospiti e gli avvenimenti da raccontare erano talmente tanti da non riuscire a scalettarli tutti". 

"Era lì - continua Arnese - a riscrivere tutto, molte volte a quattro mani, sulla fortunata testata "Sport & Turismo", edita assieme alla storica "Gazzetta del Sud" con il direttore Mario Tursi Prato e il maestro Antonio Sollazzo. Era lì a muovere i primi passi sul web, comprendendo prima di tutti noi, come la diffusione in rete fosse sempre più elemento imprescindibile per la promozione di eventi su eventi.

Mi ha accompagnato assieme a Paolo Catalano e Natalia Spanò in tante edizioni dei "Tesori del Mediterraneo" e dei "Giochi dello Stretto",del Motorshow assieme ad Enzo Moscato, delle tante riunioni pugilistiche col maestro Giuseppe Fedele, lui che diceva "il ring deve uscire dalle palestre e andare sulle piazze", lui che seguivamo ed aspettavamo con il pacato ma contagioso entusiasmo di cui era capace.

Il dolore si incrocia al dolore, amplificando la straziante sofferenza per un vuoto incolmabile, sapendo di non avere neanche un luogo fisico nel quale ritrovarci, ove piangerlo, ove ringraziarlo, un’ultima volta, per tutto quello che ci ha dato...che mi hai dato Carmelo...ti abbraccio, ti abbraccio...ti abbraccio..."

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