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Cronaca

Scuola, il Soroptimist entra al "Piria" e ricorda le vittime della violenza di genere

Nell’aula magna ha avuto luogo il convegno organizzato dal club service alla presenza della nuova presidente Olga Spanò

Scarpe rosse davanti ad ogni classe dell’istituto e omaggi floreali nelle aule intitolate a Chiara Matalone e Maria Rumi, due donne vittime della violenza di genere. Succede all’Ite Piria di Reggio Calabria in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Ed è proprio nell’Aula Magna della scuola reggina che ha avuto luogo il convegno organizzato dal Club Soroptimist alla presenza della nuova presidente Olga Spanò.

Violenza intrafamiliare e violenza assistita gli argomenti principali su cui si è focalizzata l’iniziativa e di cui ha ampiamente relazionato Giovanna Campolo, neuropsichiatra infantile. “La parola parità deve entrare nella mente di ognuno di noi - ha detto Campolo. Significa essere pari nel diritto di esistere ed esprimere le proprie opinioni. Non si può cambiare per di più in maniera violenta il volere di un’altra persona. Siamo frutto di un’educazione universale. Acquisiamo una cultura trasversale non informati direttamente dei fatti".

"La vittima ideale, - ha proseguito - è una persona coscienziosa, propensa a colpevolizzarsi al di là delle caratteristiche positive. Quando la donna non ha una sua identità sociale avrà più difficoltà ad aprirsi, a denunciare. Ma le aggressioni non arrivano a caso - ha concluso - esistono tutta una serie di micro violenze anche verbali che rappresentano delle avvisaglie. Chiedere aiuto è la prima cosa da fare. No alla rassegnazione e all’apatia che non fa bene all’argomento”.

Ad introdurre i lavori la dirigente scolastica Anna Rita Galletta. “Questa giornata ricorda a tutti che gli abusi di ogni tipo costituiscono una violazione dei diritti umani, - ha esordito la preside - un ostacolo alla formazione di una coscienza personale. La scuola è costantemente impegnata nella promozione di attività volte al superamento dei pregiudizi, al contrasto di ogni forma di violenza e di discriminazione con l’intento di co-educare le nuove generazioni alla cultura del rispetto”.

Diversi i lavori e le attività fatte dalla scuola nella giornata odierna. Tra tutti gli alunni, introdotte dalla professoressa Rossella Barreca, a presentare le loro opere sono state Serena Gangemi della 4 CT e Lorenza Vilardi della 2 F, che imbarazzate ma sicure di ciò che volevano trasmettere hanno esposto gli elaborati. 

Un evento commuovente quello di oggi al Piria, dove ogni partecipante ha voluto dire la sua e dare in qualche modo il proprio contributo. E anche chi non ha parlato con la bocca lo ha fatto con gli occhi, dimostrando solidarietà, vicinanza e rabbia per tutte quelle donne che sono state e non sono più.

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