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Cronaca

I ragazzi di Arghillà protagonisti della Giornata internazionale della solidarietà

Csi Reggio Calabria e garante metropolitano dell'infanzia e adolescenza in campo con bambini, volontari e famiglie. Senza spazi dove giocare, la strada è diventata una palestra a cielo aperto

Il 31 agosto si è celebrata la Giornata Internazionale della Solidarietà. Istituita dall’Onu nel 2005, la giornata, punta a sensibilizzare le persone sul tema e, al contempo, di stimolare azioni di sostegno e collaborazione nei confronti di chi vive situazioni di disagio. In quest'ottica, il Csi di Reggio Calabria,  in collaborazione con l'ufficio del garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Citta Metropolitana di Reggio Calabria, hanno scelto il quartiere di Arghilla Nord per  generare, ancora una volta, una profonda riflessione su quello che tanti bambini vivono in questo territorio: ignorati, messi in un angolo e privati di un diritto fondamentale: il diritto al gioco. 

Martedì  pomeriggio la strada è diventata una palestra a cielo aperto dove bambini, ragazzini e giovani adolescenti hanno scelto di giocare e incontrarsi.  Spazi gioco dove sperimentarsi nelle varie discipline e dove poter vivere una dimensione di "squadra e di comunità". In piazza e tra i "campetti" realizzati dall'equipe Csi anche tante famiglie, testimonianza di una non scontata disponibilità a stare dentro questo nuovo percorso. I lutti degli ultimi periodi con la perdita di giovani vite,  la frequenza scolastica al minimo e un disagio giovanile diffuso, sono elementi che devono aprire riflessioni ma soprattutto spingerci a mettere in campo idee e soluzioni immediate.

Il garante  Emanuele Mattia, nel consegnare le medaglie ai ragazzini, ha promesso immediate soluzioni rispetto all'assenza di uno spazio sportivo dove poter giocare. "A brevissimo importanti novità. Stiamo lavorando con l'amministrazione comunale  per regalarvi un campetto polisportivo che sognate da anni. Sono qui e sarò sempre a giocare con voi. Speriamo, presto,  di farlo in un campo vero". Calcio a 5, pallavolo, basket, giochi e laboratori motori hanno caratterizzato il pomeriggio di tantissimi bambini e ragazzi di Arghilla. Gli animatori (volontari) del Csi,  guidati da Piero Suraci, hanno provato a simulare un pomeriggio di straordinaria normalità  per i piccoli di questo fragile territorio: gioco, collaborazione, merenda, risate e anche  un grandissimo e significativo "cerchio" finale a chiudere la giornata. Nello stile innovativo dell'animazione del percorso #Play, metodologia sperimentata dal Csi Reggio Calabria in questi anni di forzata chiusura a casa, il cerchio rappresenta lo spazio per ascoltare, dialogare e rafforzare un legame che  genera comunità,  anche e soprattutto attraverso lo sport ed il gioco.  

La domanda che ha chiuso la giornata e che, ancora di più,  rafforza la necessità di dar vita a "luoghi della vita",  è stata di una piccolissima bambina: "Quando tornate?" Questa domanda anziché chiudere, di fatto, apre nel Csi, nelle istituzioni e nelle tante associazioni impegnate ad Arghillà,  quella dimensione dell'impegno, del servizio e del coraggio necessarie in questi territori ed in questo storico momento.  

"Ci sono partite e partite "lo slogan scelto dal Csi Reggio Calabria per questa stagione sportiva. Proprio questa convinzione guida e guiderà l'impegno di tanti dirigenti, animatori e allenatori che hanno scelto la vita dei più piccoli e fragili del nostro amato territorio come "partita da giocare e vincere".

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