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La ricorrenza

Giornata della memoria, Nucera: "Altri olocausti continuano accadere"

L'assessore comunale all'Istruzione sottolinea l'importanza di conoscere la storia affinché si evitino altri orrori

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra  la Giornata della Memoria. Nata per ricordare la Shoah, lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti, con il tempo questo giorno ha iniziato a far conoscere le persecuzioni e le uccisioni di massa ai danni di vari gruppi di persone.

"Il ricordo deve essere preservato - dice Lucia Anita Nucera assessore all'istruzione del comune di Reggio Calabria- a fronte di ancora nega  l'esistenza dei campi di concentramento. La memoria storica, che vede di anno in anno morire gli anziani testimoni oculari, sopravvissuti di quella tragedia, deve essere non solo preservata ma diffusa, soprattutto tra le giovani generazioni".

Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa fece il suo ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz permettendone la liberazione. Da quel momento in poi il mondo conobbe l'orrore dei nazisti per l’eliminazione sistematica degli ebrei,  e di altri gruppi di persone. 

"Ogni anno ci ritroviamo a dire -afferma l'assessore- affinché non accada mai più, tuttavia altri olocausti continuano accadere. Per questo è necessario che ci sia sempre maggiore conoscenza e consapevolezza tra i ragazzi della storia e delle persecuzioni avvenute e che purtroppo, ancora accadono in alcune parti del mondo". 

I campi di concentramento interessarono anche l'Italia dalla Calabria alla Romagna, passando per il Trentino, il Friuli, la Toscana e la Puglia. "Anche la nostra terra - conclude Lucia Anita Nucera -  come tutto il resto del Paese conobbero l'orrore del nazismo. Una tragedia umana su cui è importante continuare ad informare i giovani affinché attraverso lo studio, ne conservino la memoria".

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